Il famosissimo Re della cioccolata è recentemente scomparso, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo dei dolci e nella sua grande azienda.
Il cioccolato è uno degli alimenti più buoni e famosi al mondo, soprattutto per il suo inconfondibile sapore e per i numerosi benefici. Ma qual è l’origine della cioccolata? In realtà, i primi europei a vedere una pianta di cacao furono proprio gli uomini di Cristoforo Colombo, dopo essere sbarcati per la prima volta sul continente americano nel lontano 1492.
Successivamente, il prezioso cioccolato fu portato in Europa all’incirca nel 1520 da Hernan Cortés, il quale ritornò in Spagna con un carico di cacao avuto come regalo da un imperatore di Tenochtitlan, la capitale dell’Impero Azteco (l’attuale Città del Messico). Subito dopo, il cioccolato si diffuse rapidamente su tutto il continente europeo, diventando uno dei dolci più amati della storia.
La scomparsa del Re del Cioccolato
Di recente, a Novi Ligure è morto il fondatore di una delle aziende più prestigiose del settore dolciario, lasciando un vuoto incolmabile non solo nella sua famiglia, ma anche nel mondo dei dolci e nella sua amata azienda. Costui era chiamato anche il “Re del Cioccolato” e nel 1985 l’amato Presidente della Repubblica Sandro Pertini lo nominò Cavaliere al merito del lavoro.
Si tratta di Flavio Repetto, fondatore e titolare della Elah-Dufour-Novi: un gruppo che unisce tre marchi storici del settore dolciario italiano. Inoltre, nel 1999 si aggiunse anche il marchio Baratti & Milano fondato nel 1858. Questo grandissimo gruppo è formato da circa 240 dipendenti e fattura oltre 137 milioni di euro all’anno. Per quanto riguarda il fondatore Flavio
Repetto, nacque nel 1931 a Lerma in Piemonte, ma all’età di 14 anni si trasferì a Genova. Successivamente, incominciò a lavorare come cameriere di giorno, mentre nelle ore serali studiava all’istituto Avanzini. Inoltre, nel 2004 gli fu conferita addirittura una laurea Honoris Causa in Ingegneria Meccanica, e nel 2007 ebbe il prestigioso premio Candy Kettle Award, che equivaleva ad un oscar per l’industria dolciaria.
Quando raggiunse i 23 anni di età andò a vivere a Roma e diventò direttore \della filiale di un’importante azienda americana. Tuttavia, in seguito decise di ritornare a Lerma e di aprire un’azienda vinicola, nata per l’imbottigliamento del vino.
Dopodiché, nel 1975 comprò la quota di maggioranza della Sibeto, che era una società che curava l’imbottigliamento della Coca Cola nelle regioni Piemonte e Valle d’Aosta. Nel 1981, invece, cominciò ad investire nel settore dolciario, acquisendo i marchi Elah e Dufour. Successivamente, creò un grande gruppo chiamato Elah-Dufour-Novi.