La crisi sta mettendo in ginocchio tutti i settori e non risparmia nessuno. Il prosciutto San Daniele adesso è a rischio: cosa bisogna sapere.
Sono diversi i settori messi in ginocchio dalla crisi, con i prezzi ed il costo della vita che sono aumentati a dismisura negli ultimi mesi. Adesso sembra essere a rischio anche una specialità italiana come il prosciutto San Daniele che adesso rischia grosso.
L’ultimo anno non è stato di certo facile per tutti gli abitanti della penisola visto che abbiamo visto come sia aumentato a dismisura il costo della vita in Italia. Fare benzina sta diventando un lusso, con i carburanti che superano i due euro al litro ed il costo dell’energia in generale è tornato a martoriare le famiglie italiane.
La situazione di certo non è più rosea quando si va al supermercato a fare la spesa, con l’inflazione che sta mettendo in ginocchio tutti i cittadini. Sono numerosi i prezzi aumentati come ad esempio l’olio, ma anche la frutta a causa dei raccolti distrutti dai fenomeni eccezionali che si verificati durante l’estate. Adesso ad aumentare potrebbero esserci anche gli insaccati come il San Daniele.
Prosciutto San Daniele, aumentano i costi di produzione: nuova stangata per i consumatori?
In queste ore sono in aumento i costi di produzione del Prosciutto San Daniele ancora una volta a causa dei rincari delle materie prime, che sta spingendo alcune aziende come il prosciuttificio Dok Dall’Ava a sospendere temporaneamente la produzione.
Tutte le novità in arrivo – Credits: Ansa Foto – iNtaste.itQuesto perché i prezzi elevati arrivano a rendere antieconomica l’attività. La proiezione in vista dei mesi più rigidi dell’anno quindi non è di certo rosea e si preannuncia difficile per tutti, a partire dagli studenti che a breve torneranno tra i banchi di scuola.
L’aumento dei prezzi è arrivato a colpire anche il Prosciutto San Daniele e tutte le aziende a cui è affidata la produzione. La crisi è stata portata alla luce da Mario Cichetti, direttore del Consorzio del Prosciutto di San Daniele che ha reso note tutte le difficoltà che le aziende stanno affrontando dopo l’aumento dei costi delle materie prime.
A subire maggiormente l’aumento ci hanno pensato le cosce di suino, elemento fondamentale per la produzione del prosciutto, con un incremento che tocca il 20% rispetto ai costi dell’anno passato. Cresce la preoccupazione per l‘inverno, con le persone che dovranno fare parecchi sacrifici e rinunciare a questi prodotti in aumento.