Gli studi chiariscono una volta per tutto il presunto legame tra tumori e consumo di latte e derivati. Ecco che cosa è emerso
Sono tante le persone che consumano il latte e i suoi derivati. Di ricette deliziose ve ne sono tante, e per i più patiti è davvero difficile resistere alla tentazione.
Formaggi, burro, latte, mozzarelle e molto altro ancora, riempiono le nostre tavole e fanno parte della nostra alimentazione pressoché quotidiana. Chiaramente, non bisogna esagerare con il consumo di questi cibi, innanzitutto perché si tende a mettere su del peso, e poi, anche perché potrebbero esserci delle connessioni tra tumori e consumo di latte e derivati.
In realtà è un dubbio molto diffuso, questo, da anni. In tanti si interrogano se sia effettivamente così, ossia se esiste una reale connessione tra sviluppo di neoplasie e consumo dei suddetti alimenti. La scienza, che da anni studia tali cibi, sta tentando di dare delle risposte esaustive in merito. Ecco che cosa è emerso finora.
Tumori e consumo di latte e derivati: che legame c’è realmente
Ogni cibo ha in sé infinite molecole e composti bioattivi, che il corpo umano metabolizza digerendo. Ergo, attualmente, è molto difficile dimostrare gli effetti di ognuno dei suddetti composti sull’eventuale sviluppo di neoplasie.
Questa è la ragione per cui, dato che non ci sono evidenze scientifiche per cui escludere latte e latticini, gli esperti consigliano di farne un uso limitato, tendente al moderato. In un’alimentazione sana, sarebbe quindi opportuno alternare il consumo di latticini con legumi, pesce, uova, carne, ecc. Buona cosa, inoltre, è optare per latticini più magri, rispetto a quelli grassi, e quindi tutelarsi da colesterolo e problemi di cuore.
In particolare, per le donne che hanno avuto un cancro al seno, soprattutto nel delicatissimo periodo della terapia ormonale, è bene consumare moderatamente derivati del latte pieni di grassi.
Alcuni studi hanno fatto emergere anche un certo effetto protettivo di calcio e vitamina D in donne di oltre 45 anni e un miglioramento del microbiota intestinale con il consumo, limitato, di yogurt, skyr, kefir, ecc.
Ecco perché, ad oggi, sembrerebbe davvero difficile che il consumo moderato e nelle giuste quantità di latte e derivati possa influenzare in qualche modo lo sviluppo di tumori. Come al solito quindi la risposta è non eccedere mai e mantenersi in forma, mentre si cercano risposte più precise al riguardo.