Rivoluzione nelle case di riposo, proposto un nuovo menù pensato per gli anziani

Per gli anziani residenti nelle case di riposo sta per arrivare una rivoluzione! Un menù pensato appositamente per loro.

Gli anziani quando vengono portati in una casa di riposo spesso si deprimono e hanno dei comportamenti che manifestano il disagio: non si relazionano con gli altri ospiti oppure rifiutano il cibo. Perdono un po’ gli stimoli verso il mondo esterno, certo succede anche se sono in casa da soli ma in un ambiente nuovo in cui non possono scegliere molte cose della quotidianità il disagio è più forte.

Arriva una rivoluzione nei pasti delle case di riposo
Il menù delle case di riposo per anziani verrà rivoluzionato-intaste.it

Ci sono delle società esterne che di solito si occupano della preparazione dei cibi per per le case di riposo: il regime alimentare deve essere studiato, apportare i giusti principi nutrizionali senza impattare con patologie spesso presenti negli anziani.

Di certo se pensiamo alla mensa di un RSA non ci viene in mente un menù da ricevimento nuziale e neanche la lasagna della nonna! Ma è allo studio una specie di rivoluzione che riguarda proprio il cibo nelle case di riposo.

Scopriamo insieme le novità che verranno apportate nei pasti degli anziani nelle case di riposo.

Il progetto per i pasti degli anziani nelle case di riposo è stato applicato già in alcune RSA e il risultato è stato sorprendente: sono diminuiti drasticamente i casi di inappetenza che è una condizione presente in larga parte negli anziani che vivono in residenze protette. Il progetto è ampio perché riguarda non solo la presentazione dei cibi e la qualità ma anche l’ambiente intorno: le luci, gli odori ed i suoni.

Rivoluzione nelle case di cura sul cibo
Gli anziani nelle RSA avranno pasti studiati da uno chef-intaste.it

Si cerca di stimolare tutte le attività sensoriali degli ospiti. Per esempio è importante che non ci sia frastuono durante i pasti perché li confonde e li rende irritabili; sono stati immessi nell’ambiente odori come quello del pane fresco o della vaniglia che ricorda i dolci dell’infanzia. Un’esperienza per gli anziani a tutto tondo che elimina il disagio che spesso hanno in queste situazioni.

Per il cibo è stato chiamato un famoso Chef Pietro Leemann, specializzato in alta cucina vegetariana; lo chef non si è lanciato in piatti esageratamente sofisticati ma piuttosto è partito da sapori noti agli anziani, da gusti antichi stimolando così i loro ricordi ma arricchendoli di colori e di sapori anche nuovi. Speriamo che presto questo progetto venga esteso a tutte le case di cura presenti sul territorio, vedremo anziani finalmente più felici.

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