La frutta nell’immaginario comune si associa alla salute e all’alimentazione light, ma è anche ricca di zuccheri. Per questo bisogna scegliere bene quale mangiare.
Consumare frutta a colazione o per fare uno spuntino è un’abitudine considerata salutare visto che contribuisce a fornire vitamine e può rinfrescare in queste giornate estive. Ma la maggior parte dei frutti presenta anche un alto valore zuccherino a cui occorre fare attenzione. In particolare se si è a dieta e si vogliono evitare un eccesso di glucosio nel sangue.
Nella frutta si possono trovare due zuccheri semplici che contribuiscono a darle un sapore dolce: il fruttosio e il glucosio. Il primo dei due è presente in grande quantità ed è lo zucchero più problematico quando si consuma in grandi quantità frutta che ne è ricca. Tra i due possiede anche il potere dolcificante più alto.
Il contenuto di glucosio di contro risulta scarso nei frutti, ma è sua volta uno zucchero semplice e si assorbe rapidamente nell’intestino. La differenza fra i due zuccheri è che il fruttosio si metabolizza in modo diverso, senza stimolare la produzione di insulina. Arriva anzi direttamente al fegato e se in eccesso viene convertito in grasso corporeo.
La frutta che non fa ingrassare
Pensando ai frutti meno dolci i primi che vengono in mente sono i diversi tipi di agrumi. I limoni ne hanno appena 2,3 grammi ogni etto di polpa, anche se è più adatto per produrre bibite che per il consumo diretto. Più zuccherine sono le arance che però presentano comunque solo metà delle calorie (34 kcal) rispetto a un frutto zuccherino come l’uva. In più sono ricchissime di vitamina C.
Tra i frutti più amati dai bambini per le merende estive ci sono i frutti di bosco (mirtilli, lamponi e more) che consumati freschi portano meno calorie delle arance (circa 27 kcal). A dispetto del loro sapore dolce possiedono solo 7 grammi di glucosio su ogni etto di polpa e sono ricchi di sostanze antiossidanti per l’organismo come i tannini e i polifenoli.
Restando sulla categoria dei frutti del periodo estivo anche l’anguria contiene pochi zuccheri visto che il frutto è composto al 93% da acqua. In tutto 100 grammi di polpa forniscono solo 16 kcal, ma allo stesso tempo l’anguria è praticamente priva di fibre. Il melone che spesso è considerato equivalente a questo frutto invece possiede il doppio degli zuccheri, quindi meglio evitarlo in grandi quantità.