Il pollo che tutti vogliono adesso è una ricetta tradizionale giapponese che si fa in un attimo e il cui trucco sta nella panatura e soprattutto in un passaggio preliminare che va fatto fare alla carne di pollo.
Pensare alla cucina del Giappone significa probabilmente pensare immediatamente alle ricette a base di pesce crudo e riso. E in effetti nella tradizione della cucina nipponica il pesce la fa da padrone.
Ma per quanto lo spazio che nelle isole che compongono l’arcipelago del Giappone è possibile dedicare all’agricoltura e all’allevamento soprattutto sia risicato, questo non significa che non ci siano alcune deliziose ricette che anziché avere il pesce come protagonista principale hanno la carne e in particolare la carne di pollo.
La ricetta che ti presentiamo oggi ha una storia molto lunga che, come tante volte succede, viene dal Giappone ma affonda le proprie radici in un altro Paese. Preparati ad assaggiare forse il pollo fritto più buono che tu abbia mai mangiato. Ecco come si fa il karaage di pollo.
Pollo fritto alla giapponese, la ricetta del karaage
Il pollo fritto alla giapponese è una ricetta molto facile ma, come tanta tradizione della cucina giapponese, si compone di alcuni passaggi che sono di per sé un esercizio di pazienza. Perché prima di lanciare i bocconcini di pollo panati nell’olio bollente occorre infatti un passaggio preliminare. Ma andiamo con ordine.
Per il karaage di pollo (per 4 persone) hai bisogno di:
- 300 g di polpa di pollo a tocchetti
- 3 cucchiai di salsa di soia,
- un cucchiaino di sale,
- 5 gr di zenzero fresco grattugiato,
- 2 spicchi d’aglio tritati,
- 100 g di fecola di patate,
- olio,
- maionese giapponese,
- fettine di limone
Procedimento:
- Il primo passaggio è quello di eventualmente ritagliare in piccoli bocconcini la carne di pollo.
- Quando sarà a tocchetti, devi procedere alla marinatura mescolando in una ciotola il pollo con lo zenzero, l’aglio, il sale e la salsa di soia. La marinatura deve durare almeno 30 minuti.
- Passato il periodo di marinatura (più a lungo marina la carne più importante sarà il sapore poi), è ora di passare alla panatura.
- Scola il pollo dall’eventuale liquido che potrebbe essersi addensato sul fondo della ciotola.
- Passalo nella panatura di fecola di patate e assicurati che il pollo sia coperto di fecola da ogni lato.
- Ora si passa alla cottura in abbondante olio bollente. Per ogni bocconcino occorrono 3 o 4 minuti.
Questa ricetta con la marinatura, inspirata in realtà a un’altra ricetta a base di pollo fritto cinese, si ritrova molto spesso nei bento perché la croccantezza esterna si combina bene con la carne morbida all’interno. E la stessa marinatura può essere utilizzata anche per esempio per la versione vegana con il tofu. Il procedimento è lo stesso.
