Continuano le polemiche online sul caro prezzi dei ristoranti nelle località turistiche: stavolta tocca a un influencer che ha pagato troppo caro due bottiglie d’acqua.
A dirla tutta, la polemica in questo caso è doppia. Da una parte quella di un influencer eno-gastronomico che ha pubblicamente mostrato uno scontrino di un ristorante di Ibiza esprimendo il suo disappunto per aver pagato davvero troppo per una bottiglietta d’acqua. Dall’altro lato, il popolo del web che lo ha contestato per non essersi lamentato per il prezzo totale del pranzo.
Ma andiamo con ordine. L’influencer Pablo Cabezali si trovava a Ibiza e, andando a cena in un ristorante locale, ha ricevuto uno scontrino di 926 euro per una cena da due persone. Sicuramente aveva mangiato cose molto prelibate, ma probabilmente dal prezzo fin troppo alto, almeno secondo il metro di giudizio delle persone “normali” che mai spenderebbero per una cena l’equivalente di due vacanze.
Quello che però è saltato più all’occhio, è stato il fatto che quando ha pubblicato lo scontrino sui suoi profili social, l’influencer eno-gastronomico si è lamentato solamente del prezzo dell’acqua in bottiglia. Subito le polemiche si sono scatenate, ma non contro il ristorante. Bensì contro Cabezali.
Ostentazione di ricchezza
Il motivo della polemica da parte dei follower di Cabezali è presto detto: secondo i suoi detrattori, infatti, lamentarsi del prezzo di una bottiglietta d’acqua, a fronte di uno scontrino da 926 euro, altro non è che una ostentazione trasversale della propria ricchezza
Come a dire che mostrare un tale scontrino e lamentarsi dell’acqua equivale a dire che ci si può permettere di pagare 1000 al ristorante e di volerlo far sapere. Insomma l’influencer è stato accusato di ipocrisia dal momento che un prezzo di 10 euro per una bottiglietta d’acqua non è nulla rispetto a quanto speso per il resto del pasto.
Ecco quindi che la lamentela è stata considerata come una ostentazione di quanto si è potuto permettere per la cena. Anche perché c’è chi con 10 euro fa una cena intera. E’ stata una sua decisione andare in un posto così costoso e ordinare cibi così complessi, dicono alcuni.
Non è detto però che fosse davvero così. Ultimamente molti posti di villeggiatura, tra ristoranti e stabilimenti, sono stati presi di mira per i prezzi troppo alti e sconsiderati per una serie di prodotti e servizi. Come quello stabilimento a Mykonos dove si pubblicizzano lettini e ombrelloni gratis, a patto di prendere almeno un drink. Che però, non costa mai meno di 60 euro. Alla faccia del servizio gratuito!
