Allerta per della frutta estiva piena di pesticidi. Tutti noi potremmo essere in pericolo, meglio capire cosa fare per tutelare la salute.
Proprio durante la stagione estiva, quando il consumo di frutta aumenta arriva un allerta che spaventa i consumatori.
PAN Europe è una rete d’azione sui pesticidi composta da oltre 600 organizzazioni non governative, individui e istituzioni presenti in più di 60 Paesi del mondo. Il loro compito è fondamentale per la salute delle persone. Si occupano di ridurre al minimo gli effetti negativi dei pesticidi pericolosi e spronare all’utilizzo di alternative ecologicamente valide.
Una recente indagine di PAN Europe ha lanciato un allarme che coinvolge tutti noi. I residui di pesticidi dannosi per l’uomo si trovano sulla deliziosa frutta estiva e in particolar modo su un frutto particolarmente apprezzato dai consumatori. Ricordiamo che l’estate è la stagione in cui se ne mangia di più. Per contrastare il caldo e perché proprio nella stagione estiva ci sono i frutti più buoni, Meloni, prugne, pesche, anguria, albicocche, cosa c’è di meglio di una fresca macedonia per deliziare il palato e risollevare i bollenti spiriti causati dalle alte temperature?
In agricoltura si utilizzano ancora pesticidi, fungicidi, diserbanti e sostanze chimiche i cui residui rimangono, poi, sulla frutta e sulla verdura che portiamo in tavola. Pensiamo che lavare il prodotto sciacquandolo sotto l’acqua sia sufficiente per allontanare i rischi dell’assunzione ma in realtà non basta per eliminare i pesticidi.
PAN Europe ha rivelato come il frutto più contaminato sia l’uva. L’85% dei campioni analizzati presentava tracce di pesticidi (ben 26 tipi differenti). Seguono le pesche e le fragole con la presenza di contaminazione nel 79% dei campioni. Scende al 75% la percentuale delle albicocche e al 73% quella delle ciliegie.
Risultati preoccupanti, poi, per la frutta venduta nei supermercati. Il 71% presentava almeno un pesticida e il 56% due o più pesticidi. Il problema della contaminazione, dunque, è molto diffuso. Dobbiamo agire per arginare i pericoli seguendo alcune indicazioni utili.
L’acqua fredda riduce l’80% dei residui di pesticidi sulla buccia. Per un lavaggio più efficace meglio aggiungere il bicarbonato di sodio oppure l’aceto bianco o l’aceto di mele (un quarto di tazza) e sale fino a scioglierlo completamente.