Non solo la classica margherita, Napoli è famosa anche per le sue parigine: storia e ricetta

La ricetta della pizza parigina: bastano 10 minuti per preparare tutto. Una pizza altrettanto buona: i napoletani ci perdoneranno

L’arte culinaria partenopea è rinomata nel mondo. Quando si ha la possibilità di andare a Napoli e passeggiare per le sue strade, è praticamente impossibile non essere attratti e travolti da ogni sorta di odore, proveniente da cucine, bar, rosticcerie e pizzerie. Napoli è il paradiso del buon cibo tradizionale, precorritrice dello street food attuale.

ricetta pizza parigina
Pizza parigina: ecco la ricetta – intaste.it

Infatti, con pochi euro è possibile mangiare a sazietà. Una pizza a portafoglio, che sia normale o il tipico “battilocchio” fritto, con una sfogliatella o un babà come dolce, con tanto di acqua e un bel caffè finale. Tutto al di sotto dei 10 euro, talvolta con 5 euro si è completato un pasto.

La pizza a Napoli è un must, ed è diventata nel 2017, insieme all’arte dei pizzaioli, patrimonio mondiale dell’Umanità, indetta dall’Unesco. Se l’Unesco stessa non avesse dato questa etichetta, gliel’avremmo data noi tranquillamente.

La pizza parigina: le origini di una ricetta che non ha nulla a che vedere con la Francia

La pizza è l’alimento più famoso al mondo, ma ci sono delle tipologie di pizze ingustamente  meno note, ma altrettanto squisite. Ad esempio, è il caso della pizza parigina. Un impasto soffice, ripieno solitamente di pomodoro, mozzarella e prosciutto cotto, o che può essere farcita a proprio piacimento.

ricetta pizza parigina in 10 minuti
Parigina: come prepararla in 10 minuti – intaste.it

Ma perché si chiama pizza parigina? Il nome può trarre in inganno e si può pensare che provenga dritta dritta da Parigi. Invece no, le sue origini sono comunque napoletane ma il collegamento francese è d’obbligo.

Di fatti, nasce come “spuntino” per la sovrana francese del tempo, Maria Carolina D’Asburgo-Lorena, che con uno chef del suo “staff”, insieme a suoi collaboratori, ideò per la sovrana (p’a’rigina: per la regina – ecco perché parigina – per la sovrana Francese). Il risultato fu una pizza rustica tramandata per decenni.

Per prepararla a casa vi servono 500 grammi di farina di tipo 00, va aggiunto il 65% di acqua, quindi circa 325 ml, 25 grammi di sale, e 2 grammi di lievito di birra. Si può aggiungere, per la colorazione, un pizzico di zucchero e a propria discrezione, 20 ml di olio nell’impasto. Una volta aggiunti gli ingredienti, basta amalgamarli e lavorarli per una decina di minuti. Dopodiché far riposare l’impasto fino al raddoppio del volume.

Nel frattempo prepariamo la farcia, con pomodori pelati, prosciutto cotto e mozzarella. Ma è possibile anche preparare una farcia a proprio piacimento. Una volta raddoppiato il volume dell’impasto, bisogna stenderlo in una teglia oleata, adagiare gli ingredienti e coprire tutto con un rotolo di pasta sfoglia pronto.

Una volta coperta, bisogna bucherellare con una forchetta la superficie della pasta, e spennellarla con tuorlo d’uovo e panna liquida. 30 minuti in forno ventilato (o anche meno se vedete la doratura già avvenuta) a 180°. Vi sentirete a Napoli, e non a Parigi, in un attimo!

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