Forse ancora non hai sentito qualcuno chiedere un cocktail con il baijiu ma preparati perchè diventerà indispensabile: ma cos’è?
Ogni angolo del pianeta ha il suo ingrediente preferito e in ogni angolo del pianeta c’è qualcuno che si è dato alla distillazione. Tante volte, come per esempio nel caso della birra scoperta dagli egizi per un problema di umidità e grano, i distillati nascono come incidenti di percorso che qualcuno poi si azzarda ad assaggiare e poi a riproporre.
Ma oltre alle bevande come la birra e il vino ci sono tutti quei distillati molto più alcolici che sono frutto non solo del caso ma soprattutto della pazienza e delle conoscenze chimiche dei popoli. Se per esempio ti sei mai chiesto cosa ci vuole per fare una grappa è facile che tutti sia poi imbattuto in una serie di procedimenti e soprattutto di note che sottolineano quanto è delicato e allo stesso tempo pericoloso il procedimento.
Forse è anche un po’ per questo motivo che i distillati sono così iconici. In questa estate sta facendo il suo ingresso come ingrediente il Baijiu. Viene dalla Cina ed è trasparente come l’acqua, ma di certo molto più alcolico.
Come si produce il Baijiu e che gusto ha?
Il Baijiu è uno dei liquori più diffusi in Cina e in particolare nella zona del Sichuan e del Guizhou, di cui è originario. Si tratta di un liquore trasparente che viene spesso descritto come piacevole contrasto di dolce e acido e in grado di pizzicare un po’ la lingua.
L’ingrediente principale del Baijiu è un cereale e la tradizione cinese vuole che questo cereale sia il sorgo ma ne esistono varianti anche con riso, orzo o grano. Si tratta di un distillato con una gradazione alcolica che varia dal 40 al 60% ed è quindi anche più forte della vodka tradizionale.
La differenza con la vodka viene anche dalla maturazione. Il Baijiu viene infatti lasciato ad invecchiare per un periodo più lungo rispetto a quello che di solito si fa con la vodka ed è questo che lo rende così particolare nel gusto.
In Cina questo distillato produce un giro d’affari di circa 65 miliardi di dollari ogni anno ed era quindi solo questione di tempo prima che un po’ la globalizzazione e un po’ la presenza di forti comunità cinesi in altre parti del mondo portassero anche in Occidente questo distillato.
Alcuni bartender hanno già creato ricette che inseriscono il Baijiu e per esempio può essere utilizzato per una alternativa al classico Negroni insieme al vermut e al Campari. Gli esperti di alcolici e distillati consigliano di approcciarlo senza cercare di trovare in esso le note della vodka dato che, anche a causa del periodo più lungo di riposo, il sapore del Baijiu è estremamente più complesso rispetto a quelle che qualcuno potrebbe semplicemente definire acqua di fuoco.