Conoscere il galateo del ristorante, le 10 regole da sapere per rendere l’esperienza piacevole. Tutte le informazioni utili.
Quando si va al ristorante, in coppia, con la famiglia o con gli amici, si devono rispettare delle regole di buona educazione. Sono le cosiddette buone maniere, indispensabili per vivere l’esperienza nel modo più possibile sereno e piacevole, evitando scontri e litigi inutili che possono rovinare anche un ottimo pasto.
Quando si frequentano i luoghi pubblici, a maggior ragione i locali come i ristoranti, bisogna sapersi comportare in modo adeguato. Ogni luogo e ogni circostanza ha le sue regole ed è importante conoscerle per evitare brutte figure e soprattutto spiacevoli problemi. Qui di seguito vi segnaliamo 10 regole fondamentali del galateo di base da seguire quando si va al ristorante. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
La prima regola fondamentale del galateo al ristorante è il rispetto verso camerieri e personale di servizio. Può sembrare una regola banale e superflua da ricordare ma, purtroppo, non è così. Salutare quando si arriva, rivolgersi con educazione al personale del ristorante e trattarlo con rispetto dovrebbero essere comportamenti imprescindibili.
Galateo del ristorante, le regole da conoscere per comportarsi perfettamente
La seconda regola molto importante è ricordare di disdire una prenotazione quando non si può o non si vuole più andare al ristorante, per svariate ragioni. Basta una telefonata veloce. Perché lasciare un tavolo vuoto per ore non è solo maleducazione ma anche un danno economico per il ristorante, che non può dare il vostro tavolo ad altri.
Per questo motivo è anche importante arrivare puntuali, parliamo della terza regola, per non scombinare l’organizzazione del lavoro e dei turni. Il massimo ritardo tollerabile al ristorante è di circa 15/20 minuti. Se fate più tardi è bene avvertire, anche perché in alcuni ristoranti potrebbero dare il vostro tavolo ad altri.
Una volta che siete seduti al tavolo, richiamando la prima regola, comportatevi sempre con buona educazione e rispetto nei confronti dei camerieri. Se avete bisogno di chiamarne uno, secondo la quarta regola, è fondamentale che evitiate assolutamente lo schiocco delle dita, gesto assolutamente maleducato. Aspettate che il cameriere si avvicini e chiamatelo, al limite alzate la mano per richiamare l’attenzione.
Sempre collegata alla prima regola del rispetto è la quinta regola che sconsiglia di prendersi troppa confidenza con i camerieri. Evitate battute o commenti gratuiti, il personale è lì per lavorare e la gentilezza nei vostri confronti è solo per lavoro. Potete anche essere amichevoli ma senza spingervi troppo oltre.
La sesta regola dice di cercare di non sporcare la tavola ma tenerla pulita il più possibile, senza sparpagliare briciole, né spezzettare tappi di bottiglia o tovaglioli di carta è l’altra regola base della buona educazione. La settima regola ricorda a tutti che sprecare il cibo è un altro cattivo comportamento. Ricordate che è possibile portare a casa gli avanzi, con la cosiddetta doggy bag. Una volta questo comportamento era segno di maleducazione oggi non più perché è un delitto sprecare il cibo.
L’ottava regola è quando si è in compagnia. Se andate al ristorante con la famiglia, evitate di lasciare scorrazzare i bambini ovunque, perché potrebbero infastidire gli altri clienti e scontrarsi con i camerieri. I bambini vanno preparati prima di andare al ristorante, spiegando loro come devono comportarsi. Per intrattenerli al tavolo, portate dei giochi o album da disegnare e colorare.
La nona regola: quando siete al ristorante ricordatevi di rispettare l’orario di chiusura, non restate a tavola più del dovuto, costringendo il personale a fare tardi. Vale sempre la regola del rispetto del lavoro altrui.
La decima e ultima regola, poi, tratta un comportamento che seguono tutti ma che per il galateo è assolutamente sbagliato è passare i piatti vuoti al cameriere, proprio così. Sembra una cortesia ma non lo è. In primo luogo perché vi intromettete in quello che dovrebbe essere il lavoro del cameriere e in secondo luogo perché rischiate di fare danni, facendo cadere le posate o peggio i piatti stessi.