La depressione può essere affrontata in molti modi, compreso il cibo, e questi snack sono un alleato insospettabile per buonumore e calma.
La depressione è una condizione personale difficile da descrivere e che viene molto spesso, ma è un errore, identificata con la tristezza. Il problema è che la depressione è ben altro e non è solo una forma di tristezza o di semplice apatia nei confronti della vita sociale e dei rapporti interpersonali.
In alcune situazioni specifiche, questa condizione patologica può essere in parte sostenuta e risolta con l’utilizzo di farmaci che aiutano il cervello a produrre quelle sostanze che lo aiutano a stare meglio. Ma è da tempo dimostrato che non solo i medicinali possono aiutare ma anche il cibo che viene comunemente consumato può avere effetti positivi o negativi sulla salute mentale.
L’ultimo studio in ordine di tempo è stato condotto nel corso di 5 anni dalla università di Castiglia-La Mancha da un team guidato dal professor Bruno Bizzozero-Peroni. E i risultati confermano alcune altre scoperte fatte in passato riguardo una categoria di alimenti che si trovano molto spesso sotto forma di snack quando si va al bar o nei pub.
Combattere la depressione una nocciolina alla volta
Una dieta sana e bilanciata che peschi in tutte le categorie di cibi è una dieta che fornisce all’organismo tutto ciò di cui ha bisogno, comprese anche quelle sostanze che di solito sono necessarie in quantità ridotte.
Molti medici consigliano per esempio di consumare, e le prove scientifiche danno loro ragione, una manciata di frutta a guscio ogni giorno variando il tipo di frutta a guscio in modo tale da assumere aminoacidi, vitamine, sali minerali.
Il nuovo studio che il gruppo di scienziati guidati da Bizzozero-Peroni ha condotto per 5 anni su un nutrito gruppo di soggetti con un’età media di circa 50 anni ha scoperto che un consumo di 30 grammi di frutta secca mista, quindi le classiche noccioline americane (che sono tecnicamente un legume) che si trovano sul bancone del bar insieme a anacardi, mandorle, pistacchi, noci, aiuta il corpo anche a contrastare la depressione.
La frutta secca infatti, come accennato prima, è ricca di aminoacidi e in particolare contiene arginina, triptofano, glutammina e serina. E altri studi scientifici hanno dimostrato che una carenza di questi aminoacidi è legata a una condizione del cervello che favorisce lo sviluppo della depressione.
Circa 30 g di frutta secca equivalgono ad appena una manciata o poco più e se stai quindi pensando che gli effetti positivi potrebbero essere surclassati da un eventuale aumento di peso ti basterà camminare un po’ di più per raggiungere il tuo locale preferito. Come per qualunque alimento la cosa più importante è non esagerare nella quantità.