Polpo crudo: è sicuro mangiarlo o è sempre meglio cuocerlo per evitare intossicazioni alimentari? Ecco cosa dice la scienza in merito
In estate soprattutto la possibilità di ritrovarsi al ristorante e mangiare pesce in una località di mare, magari in vacanza, è piuttosto comune. Le ricette che prevedono l’utilizzo di questo alimento crudo nella cucina nostrana non sono moltissime. È molto più probabile trovarne in alcuni piatti tipici giapponesi e asiatici di cui il sushi è senza dubbio un esempio piuttosto evidente.
Anche il polpo, in questo caso viene mangiato crudo, ma la domanda che si fanno in tantissimi è se sia sicuro mangiarlo o se, invece, ci sia il rischio di un’intossicazione alimentare. Vediamo allora cosa dice la scienza in merito.
Prima di addentrarci nella specifica curiosità inerente la sicurezza o meno nel consumare polpo crudo, è importante fare una riflessione. Questo animale è molto intelligente, ha persino la coscienza di sé al contrario di altri.
Prova anche dolore ed è per questo che molti scienziati e ambientalisti si stanno battendo affinché la sua cattura sia regolamentata. L’abbattimento del polpo a oggi è infatti una delle meno regolamentate in assoluto. Spesso questi animali vengono uccisi con coltellate, persino con morsi, sbattuti contro un muro o lasciati agonizzare al sole
Anche per loro, come per tanti altri animali, una morte più dignitosa e meno sofferente sarebbe il minimo. Ora che abbiamo chiarito questo punto importante entriamo nel vivo della domanda: mangiare polpo crudo è sicuro? La sicurezza del consumo senza cottura di questo alimento dipende da tanti fattori: dalla qualità dell’animale, passando per le condizioni in cui è stato trasportato o conservato.
Tuttavia, anche se il polpo è stato trattato nel modo migliore possibile, questo animale, come altri frutti di mare, può contenere dei batteri o dei parassiti che solo un’accurata cottura può eliminare. Uno dei rischi principali è quello di un’intossicazione alimentare con diarrea, crampi, nausea…
Se proprio si vuole consumare il polpo crudo, la procedura dell‘abbattimento e del congelamento sono fondamentali. Anch’esse infatti contribuiscono ad uccidere moltissimi batteri e parassiti che a circa -20° per 7 giorni non sopravvivono.
In ogni caso sarebbe sempre meglio cuocere il polpo prima di consumarlo per evitare problemi di salute. Ci sono infatti alcune persone che sono molto più delicate a livello dell’apparato gastrointestinale e rischiare sarebbe inutile.