Il tuo datore di lavoro ha previsto i buoni pasto ma sai davvero come utilizzare questa forma di pagamento per i beni alimentari senza incorrere in sanzioni?
I buoni pasto sono utilizzati da moltissime aziende e anche in molti uffici pubblici perché quando per esempio non c’è una mensa aziendale o i lavoratori si trovano fuori casa, hanno così modo di mangiare senza dover necessariamente tornare a casa o o nella sede centrale. I buoni pasto sono però comodi anche per i datori di lavoro dato che, a differenza di altre spese per i propri dipendenti, sono totalmente deducibili.
Ma per quanto i buoni pasto siano utili e soprattutto versatili per quello che riguarda i luoghi in cui possono essere utilizzati per mangiare e fare acquisti alimentari, è bene ricordare che si tratta comunque di oggetti sottoposti ad una normativa molto stringente e, per questo motivo, ci sono alcune situazioni in cui l’utilizzo dei buoni pasto può trasformarsi in un illecito.
Le situazioni di illecito derivano da alcune caratteristiche specifiche dei contratti che le aziende e gli enti pubblici di varia natura stipulano con i fornitori di buoni pasto e da ciò che garantisce in generale la legge per questo genere di succedaneo del denaro contante. Importante, per esempio, ricordare come si tratti di oggetti che possono essere utilizzati solo da chi ne risulta direttamente destinatario.
Che cosa non si può fare mai con i buoni pasto
Come già accennato, i buoni pasto sono acquistati dalle società e dagli enti pubblici per i propri dipendenti. Nel momento in cui vengono acquistati, sotto forma cartacea o più spesso sotto forma di voucher elettronico accompagnati da una tessera simile a un bancomat, ciascun dipendente viene associato a un certo numero di buoni pasto con il proprio codice.
Questo consente di sapere dove sono stati utilizzati i buoni pasto e come. Per questo motivo non è possibile, secondo la legge, che ad utilizzare i buoni pasto sia una persona diversa dal dipendente cui sono stati destinati questi voucher.
Ma, aspetto più importante, se qualcuno dovesse venire da te e dirti che ha dei buoni pasto che vuole cederti devi prestare moltissima attenzione perché è molto probabile che quei buoni pasto abbiano una provenienza illegale.
Può infatti capitare che la tessera magnetica su cui sono stati caricati i buoni pasto venga smarrita oppure che il portafoglio in cui si trova venga rubato e trattandosi comunque di una qualche forma di pagamento, i buoni pasto fanno gola a molti criminali.
Furfanti che cercano di trarne un rapido guadagno provando a rivederli. Ma se tu dovessi accettare dei buoni pasto in questo modo staresti commettendo un vero e proprio reato. Accettare buoni pasto che non sono leciti rischia di farti perdere addirittura il posto di lavoro oltre a dover pagare le tasse su quelli che hai utilizzato in maniera illecita.