Il pomodoro è uno dei prodotti più amato in estate. Ma bisogna prestare molta attenzione a cosa acquistiamo.
In estate, sono davvero tanti quelli che preferiscono una bella bruschetta o un’insalata di pomodori, scartando l’idea di prepararsi un complicato piatto di pasta. Troppo caldo e troppo pesante per queste temperature estive. Ma anche il piatto più semplice della cucina italiana può nascondere delle insidie.
Bisogna, infatti, fare molta attenzione al tipo di pomodoro che acquistiamo o al trattamento che subisce prima di metterlo in tavola in quanto potremmo correre dei rischi per la nostra salute. Alcuni dei quali davvero molto pericolosi.
In queste ore è scattato un allarme in tutta Europa e riguarda proprio questo importantissimo frutto, che è alla base di molti piatti della nostra tradizione culinaria. Di cosa stiamo parlando? Ve lo spieghiamo nelle righe che seguono.
Il rischio di salmonella sul consumo di pomodori
Mentre scriviamo sono stati ufficialmente individuati ben 11 focolai di batteri nei campo di pomodori di mezzo pianeta, con esiti che potrebbero essere letali. Non deve quindi affatto sorprendere che sia allarme totale.
Si stanno infatti registrando tanti casi di Salmonella Senftenberg, probabilmente causati dai pomodorini ciliegino che hanno fatto da veicolo per la malattia. Il fatto è avvenuto in Austria, Francia, Germania e Svezia. Il primo focolaio è stato trovato in Francia il 17 agosto 2022 in un piatto di insalata mista nella quale vi erano, tra le tante varietà di insalata verde, i pomodorini ciliegini.
Questi, come quelli che sono sospettati di aver causato l’infezione in Austria, hanno un denominatore comune che è un grossista che opera in Germania, Spagna e Paesi Bassi ma anche ad alcuni coltivatori di pomodori ciliegini in Marocco, Spagna e Paesi Bassi.
Generalmente la salmonella è un batterio che si trova nel pollo e nelle uova e causa intossicazione alimentare per massimo di due settimane con sintomi quali: crampi allo stomaco, diarrea, nausea, vomito, brividi, febbre, sangue nelle feci e mal di testa. In caso di infezione grave, a rischio sono gli anziani, i bambini e le persone che hanno il sistema immunitario basso o compromesso.
In questi casi, la salmonella può essere letale. Generalmente l’infezione non ha bisogno di farmaci ma nei casi più gravi, servono gli antibiotici. Il problema in questo caso è la resistenza del batterio agli antibiotici in alcuni ceppi.
Negli Stati Uniti, nello scorso anno, sono stati trovati due casi di salmonella Senftenberg, in Francia 16, in Finlandia e Svezia 11 e in Germania, dove si sono trovati il maggior numero di casi, 26. Il rischio che si diffonda anche in altri Paesi è alto e i controlli si sono duplicati. Il consiglio è quello di lavarli bene con acqua e bicarbonato o Amuchina e se possibile, mangiarli cotti.