Il miele è un alimento che molti hanno a casa per addolcire il tè o per i dolci. C’è un errore però che commettono tutti e porta spesso a dei grossi sprechi.
C’è chi ama il miele e non potrebbe farne a meno e chi non lo sopporta e preferisce mille volte lo zucchero. Quasi tutti però a casa ne hanno un barattolo, spesso della varietà millefiori, da usare giusto in caso qualche ospite lo chieda per il tè o il caffè. Così a volte rimane per settimane o mesi nell’angolo della dispensa e quando lo si nota non si sa più se tenerlo o gettarlo.
Nonostante siamo abituati a gettare via per esempio marmellate o salse in barattolo con il miele il discorso è molto diverso. Una scoperta archeologica in Georgia ha infatti rivelato che se ben conservato può durare interi millenni. Nel dettaglio all’interno di alcune tombe sono stati reperiti recipienti pieni di miele, ancora in buone condizioni e perfettamente edibile dopo circa 5.000 anni. Sicuramente nessun altro prodotto del supermercato riporterebbe una simile data di scadenza!
Casi analoghi sono stati documentati durante la scoperta delle tombe dei faraoni tra cui anche quella di Tutankhamon. Nell’antico Egitto infatti il miele era utilizzato sia come dolcificante che come medicina per i disturbi della gola. Grazie alle sue proprietà era anche ritenuto prezioso e degno da offrire agli dei.
Come mai il miele non va mai a male?
La prima cosa da dire su questo alimento è che ha un forte contenuto zuccherino e poca acqua al suo interno. Grazie a questo risulta molto difficile per microorganismi come muffe o batteri riuscire a moltiplicarsi nel miele, a meno che non venga tenuto in ambiente umido e sia chiuso male il barattolo.
Inoltre il miele ha un pH acido che non supera mai il valore di 4-4,5 e risulta molto simile a quello del succo di arancia. Molti batteri però hanno bisogno di trovarsi in ambiente neutro, quindi a un pH pari a 7.
Naturalmente occorrono le giuste condizioni per evitare che il miele si deteriori. Non va mai messo in frigo neppure dopo aver aperto il barattolo perché si rischierebbe di formare condensa e maggiore umidità nel barattolo. La temperatura di mantenimento ideale è attorno ai 20° C e in uno spazio buio. La luce diretta infatti può fargli perdere l’aroma e il sapore, anche se sarebbe comunque ancora commestibile.
