Allarme patatine fritte e pane tostato: quali sono cancerogeni e cosa fare subito

Attenzione al pane tostato e alle patatine fritte. L’allarme dato è per la presenza di alimenti cancerogeni. Ecco cosa si è scoperto. 

Una nuova campagna promossa dalla Food Standards Agency, dice che mangiare patatine fritte, toast o pane troppo abbrustoliti o patate fatte arrosto ma bruciacchiate, aumenterebbe il rischio di contrarre il cancro. La responsabilità è della acrilammide.

Allarme per patatine, pane e cereali: sono cancerogeni
Se mangi le patatine e il pane così potresti esporti al cancro: lo studio – InTaste.it

La prova è stata condotta sugli animali e ha dimostrato la presenza di effetti cancerogeni e anche se non è stata ancora fatta alcuna sperimentazione sugli uomini, potrebbe risultare lo stesso per noi. Ma cerchiamo di chiarire se dobbiamo proprio eliminare questi alimenti o se basta limitarne il consumo. Prima però una domanda.

Ma che cos’è l’acrilammide? E’ una sostanza che si forma quando grigliamo, friggiamo o arrostiamo dei prodotti ricchi di amido. Si forma quando acqua, aminoacidi e zuccheri si uniscono per creare colore abbrustolito, profumo e aroma che ci piacciono molto. Ma che potrebbe essere nocivo.

Il rischio dell’acrilammide

L’acrilammide si trova nel pane tostato, nei biscotti, nelle patatine fritte o arrosto, nei crackers, nel pane o nei cereali da colazione. Ci viene difficile non assumerlo ma potremmo anche cercare di ridurre i cibi che ne hanno quantità importanti.

Pane e patatine cotti così sono pericolosi
Allarme per la cottura di patatine fritte, sono pericolose – InTaste.it

L’acrilammide è anche presente nel fumo delle sigarette e quindi smettere di fumare sarebbe buona regola. Questa sostanza pare aumentare il rischio di prendere il cancro in quanto viene danneggiato il DNA assumendola.

Le analisi, fatte sugli animali, hanno riscontrato positività già dal 2002 mentre le ricerche condotte sugli uomini, non hanno ancora dato esiti sicuri. I calcoli che sono stati fatti dalla FSA sui regimi alimentari degli umani in confronto a quelli degli animali ha dimostrato che che vi è un margine espositivo di 425 punti tra la dose più bassa che potrebbe provocare danni alla salute e il consumo medio di questa sostanza nella dieta media umana.

In ogni caso è sempre meglio fare molta attenzione e comprendere che prevenire è meglio che curare. Se imparassimo a cuocere gli alimenti contenenti amido solo finché diventano dorati e nel caso di parti bruciacchiate, eliminarle del tutto. .

In ogni caso, la cottura al vapore o al microonde sono di sicuro più sane ed è quindi meglio prediligerle ogni volta che è possibile. Una grigliata in ogni caso, una volta o due all’anno, non comporta rischi per la nostra salute. La regola da seguire è sempre quella di non esagerare mai con niente.

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