Per fortuna le buone maniere esistono e soprattutto quando si è a tavola è bene osservarle. Condividere un pasto in maniera civile è sempre importante.
Sarebbe sempre opportuno fare un ripasso del galateo quando dobbiamo affrontare un pranzo o una cena formale. Ma le buone maniere a tavola devono valere sempre, anche se ci si trova in famiglia o con amici.
La tavola comincia a diventare sempre più semplice. Non si utilizzano più tanti oggetti e anche preziosi. Il minimalismo piace tanto. L’importante è che la tavola venga preparata con estrema cura.
Non essere mai in ritardo è la regola d’oro, questo è sicuro. Arrivare molto tardi a un pranzo o cena, che sia formale o meno, non è mai un buon biglietto da visita.
L’errore più comune che si commette ogni volta che ci sediamo a tavola è quello di dire “Buon Appetito”. Non facciamolo, meglio un bel sorriso e via. Bisogna stare sempre con la schiena ben dritta e mai poggiare i gomiti sul tavolo. Solo le mani vanno sulla tovaglia. Il tovagliolo deve essere tenuto sulle ginocchia e solo se necessario portarlo verso la bocca. Mai e poi mai legarlo al collo. Anche se ci sono bambini, è bene utilizzare i loro bavaglini.
Quando il pasto sta per cominciare, assicurarsi che tutti i commensali siano seduti e serviti e che soprattutto i padroni di casa comincino a mangiare. Mai iniziare con la loro assenza e quella degli altri commensali.
Il pane e i grissini possono essere toccati con le mani, ma è bene spezzarli e portarli alla bocca. Il pane spezzato va posizionato sul piattino alla nostra sinistra. Il resto del cibo non va mai toccato con le mani. Non utilizzare il telefono mentre si sta a tavola. Né per chiamare o ricevere telefonate e nemmeno per massaggiare. Evitare anche di fare la classica scarpetta, ossia utilizzare il pane per pulire il piatto. Mai soffiare su una pietanza calda. Non masticare in modo rumoroso. Se si sta mangiando una minestra, e vi restano pochi cucchiai, bisogna sollevare il piatto. Mai mettere il coltello in bocca. La forchetta va nella mano destra, ma se si deve tagliare si usa la mano sinistra.
Forchetta e coltello vanno messi in modo parallelo sul piatto quando abbiamo finito il nostro pasto. Se invece non abbiamo terminato, mettere il coltello e la forchetta con le rispettive punte a contatto e i manici divaricati. Se il cibo è troppo distante non allungarsi ma chiedere di passare acqua o pane. Mai tagliare una fetta di carne o altro cibo a piccoli pezzi, tutto insieme, ma è bene tagliare un pezzo per volta e mangiare. Versare acqua e vino prima agli altri e poi a sé stessi è sicuramente una buona maniera.
Per il brindisi, alzare il bicchiere all’altezza del viso e verso il festeggiato. Non si dice mai “salute” o “cin cin”
Dopo aver capito quali possono essere le regole per un giusto comportamento a tavola, cerchiamo di capire come presentare la nostra tavola. La tovaglia e i tovaglioli devono essere dello stesso colore. Le posate devono essere al lato del piatto. La parte sinistra per le forchette, posizionate dall’esterno verso l’interno a seconda dell’ordine della pietanza. La parte destra per i coltelli con la lama verso l’interno e poi accanto posizionare il cucchiaio. Ogni portata deve avere una forchetta dedicata. Un piattino, nella parte sinistra, per posizionare il pane.
Circa i piatti, si consiglia di posizionare quello dell’antipasto sopra il piatto piano. La pasta e il risotto vanno serviti nei piatti piani. I piatti fondi sono per le minestre, e devono essere già riempiti con la zuppa, mai portare la pentola a tavola. Circa i bicchieri, scegliere quelli a calice, sono eleganti. Quello destinato all‘acqua deve essere grande e quello medio invece per il vino rosso. Il bicchiere piccolo per il vino bianco.