Sei sicuro di voler mangiare cibo dove si sono posate delle mosche? Ecco cosa succede davvero

L’associazione delle parole cibo e mosche fa schifo solo a pensarci, ma ahimè ci sono aspetti dell’alimentazione che non si sottovalutano.

Se ti dicessimo che invece mangi molto spesso il cibo sul quale precedentemente si sono posate delle mosche, ci crederesti all’istante o penseresti che si tratta di una baggianata? L’alimentazione, o meglio l’educazione alimentare, è una materia vasta, così tanto che soltanto esperti e professionisti del settore sanno mostrare l’altra faccia della medaglia dei prodotti. Infatti, è dalle parole di uno di questi punti di riferimento che rispondiamo a questa domanda tanto cruciale, quanto disgustosa.

Mosche sul cibo perché fa male alla salute umana
Accorgimenti sulla sana alimentazione- Intaste.it

Che le mosche, le larve, e gli insetti in generale non facciano parte dell’alimentazione occidentale, almeno non quelle “controllate”, è la norma. Che nel corso del tempo si stiano sperimentando nuove diete a base di queste fonti di proteine e vitamine non è una sorpresa, ma quello di cui stiamo parlando è tutt’altro.

Dopo aver specificato ciò, è necessario anche ribadire che le mosche sono tra gli insetti che maggiormente trasmettono batteri e germi, perché fonti di sporcizia. Precisiamo che queste sono attratte dalle varie fonti di sporcizia ed immondizia che si dipanano nel mondo, e sappiamo quanto inquinamento c’è. Per cui il fatto che si posino sul cibo, fa riflettere. Ci ha pensato tantissimo una nutrizionista che dà un’importante spiegazione al quesito.

Cibo e mosche, evitare o mangiare i prodotti in questione?

In estate la domanda sembra essere molto più rilevante, questo perché durante la torrida stagione il caldo mette le amiche mosche nella condizione adatta per mettere “su famiglia”. Appunto, il clima caldo e poi umido è l’ideale per il proliferare di questa specie. Di conseguenza, ne vediamo molte di più, anche sul cibo. A parlare è la nutrizionista Mariana Cortes, ecco quanto spiegato alla rivista Lifestyle ao Minuto.

Perché evitare il cibo toccato dalle mosche
Accorgimenti sulla sana alimentazione- Intaste.it

La professionista racconta che il caldo attira tantissime mosche, anche perché è molto più probabile che il cibo vada a male. Così, le fonti di nutrimento aumentano per questi insetti, i quali sono inevitabilmente attratti. Questi si cibano principalmente di materiale in decomposizione, e perlopiù di escrementi. Quindi, di conseguenza le loro zampe e mucose toccano qualsiasi cosa!

Anche perché, come spiega la nutrizionista, le mosche per mangiare rigurgitano quello che ingoiano, perché producono degli enzimi che permettono loro di nutrirsi. Allora, quando si poggiano sul cibo che noi mangiamo, non fanno altro che trasportare tutta la miniera di germi che trasportano!

Diciamo che però per un semplice tocco non c’è rischio di intossicazione. Ma è chiaro che più una mosca sta sul cibo che ingeriamo, o peggio, più mosche lo toccano, maggiore è la possibilità di stare davvero molto male. Allora, in conclusione ci si domanda se le mosche siano da sterminare, ma la risposta è no. Queste sono fondamentali nella catena alimentare di altri soggetti.

E’ bene tenerle alla larga dal cibo, magari con piccoli accorgimenti. Come l’allontanare il cibo da fonti di calore, potrebbe andare prima a male ed attirarle. Coprirlo con coperchi ermetici per proteggerlo, lavare tempestivamente tutte le stoviglie ed asciugarle, perché oltre ai residui di cibo anche l’umidità le attrae. Infine, occorre non dimenticare di tenere la spazzatura ben chiusa e di gettarla con ricorrenza, soprattutto d’estate!

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