Antonino Cannavacciuolo, per i suoi piatti sceglie solo questa pasta: non può farne a meno

Lo chef Antonino Cannavacciuolo sceglie un determinato tipo di pasta per i suoi piatti, ecco qual’è. 

Antonino Cannavacciuolo è uno degli chef italiani più amati d’Italia. E come ogni buon chef ha i suoi prodotti prediletti per la preparazione dei suoi fantastici piatti. Uno chef sa sempre scegliere la migliore materia prima da usare per non deludere i propri ospiti.

Antonino Cannavacciuolo pasta
Che pasta sceglie Antonino Cannavacciuolo (intaste.it-instagram @antoninocannavacciuolo)

Saper cucinare bene è fondamentale senza dubbio, ma bisogna anche avere la materia prima di qualità per ottenere un risultato ottimo. E Cannavacciuolo chiaramente sa bene dove trovare gli ingredienti migliori.

Per esempio le linguine di Cannavacciuolo, che tra l’altro sono uno dei piatti più conosciuti della sua cucina, sono scelte son accuratezza. Andiamo a scoprire che pasta usa lo chef.

Le famose linguine di Cannavacciuolo

Antonino Cannavacciuolo ha molti piatti per cui è noto, ma indubbiamente uno dei più famosi, sono le linguine condite con calamaeretti a spillo e una crema a base di pane si segale. Queste linguine nascono come idea per recuperare il pane e unirlo agli ingredienti che caratterizzano le origini.

Pasta Voiello Cannavacciuolo
La pasta scelta da Cannavacciuolo (intaste.it-instagram @voiello)

Le linguine che usa lo chef sono quelle di Gragnano. In particolare Cannavacciuolo sceglie la marca Voiello, ossia la pasta napoletana. Di fatto è anche sponsor della pubblicità del brand. Questa pasta viene prodotta a Torre Annunziata dal lontano 1879. Viene usato il grano duro Aureo 100% italiano per la sua produzione. Si tratta di una varietà di altissima qualità che rispetta tutti i parametri richiesti dal prodotto.

La Voiello è indubbiamente tra le marche migliori di pasta italiana, insieme a lei ci sono poi la Garofalo, De Cecco, Rummo e Barillia. Ma anche Libera Terra, Linea Equilibrio di Esselunga, Sgambaro e la Molisana sono tutte paste validissime.

La pasta più costosa al mondo sono i tagliolini al tartufo di New York. Questa pasta è stata realizzata dallo chef Peter Cuimaraes che ha ristoranti in tutto il mondo, anche in Italia. Invece la pasta più venduta in Italia è decisamente la Barilla, che mantiene il suo primato da anni. L’azienda fu fondata nel 1877 a Parma.

Per quanto riguarda il riso invece lo chef usa Carnaroli italiano per la preparazione dei suoi formidabili piatti. Una cena da Cannevacciuolo può costare intorno ai 150-180 euro escluso il bere. C’è poi il menù degustazione eventualmente che è di 260 euro senza vini. La cena si può gustare nella meravigliosa cornice di Villa Crespi dove sorge il ristorante dello chef da 7 stelle Michelin.

 

Gestione cookie