Caffè, quali sono le ore peggiori in cui consumarlo, e quali sono le ore migliori per far sì che la caffeina ci dia maggiore carica
‘Ah quanto è buono il caffè’ diceva Fabrizio De Andrè in una famosa canzone. E lo sanno bene gli italiani che non rinunciano mai all’espresso. Ogni occasione è buona per bere una ‘tazzullella di caffè’ citando questa volta Pino Daniele. Che sia a colazione, dopo pranzo, nel pomeriggio e perfino la sera l’italiano non dice mai di no al caffè. Ma fa bene pere il caffè ad ogni ora?
Il caffè ci dona la carica necessaria per affrontare una giornata, è stimolante e gustoso. E dunque siamo convinti che il momento migliore sia la mattina appena alzati. Anzi c’è chi senza la caffeina non riesce ad iniziare la giornata. E parimenti siamo tutti convinti che il momento peggiore per prendere il caffè sia la sera. Ebbene le cose non stanno per niente così. Incredibile, ma vero.
Evviva il caffè, ma non al mattino. Già perché a quanto pare questa bevanda non farebbe bene se assunta al risveglio. Alcune ricerche recenti, infatti, avrebbero dimostrato che il caffè non sarebbe salutare subito dopo essersi svegliati.
Il motivo? Non solo crea problemi allo stomaco piuttosto ipotizzabili, ma non avrebbe il suo effetto eccitante. Stando a quanto è emerso dagli studi, la caffeina entrando in circolo quando è presente il cortisolo – l’ormone naturale dell’energia – perderebbe il suo effetto. Non solo più si assume il caffè al mattino più aumenta l’assuefazione. Il che ridurrebbe i vantaggi che se ne trarrebbero.
Secondo lo studio riportato dal Washington Post, la presenza contemporanea di cortisolo e caffeina finirebbe per rendere nullo l’effetto di questa sostanza. E renderebbe più debole il potere dell’ormone deputato a darci energia.
Il cortisolo ha un ruolo importante all’interno del nostro ciclo ormonale, il noto orologio circadiano. Esso è complice nell’aiutarci a svegliarci di mattina e fa sì che riusciamo a rilassarci di notte.
Ergo, quando il nostro organismo produce cortisolo, l’essere umano è più sveglio. In sostanza, non c’è un momento giusto, la mattina, per prendere un caffè, se i livelli di cortisolo sono elevati. Il punto è essenzialmente questo, ossia che sorgono due problematiche non sottovalutabili quando si consuma caffeina se si produce un’alta quantità di cortisolo.
In primis, la caffeina, in realtà, ha la tendenza a interferire con il rilascio di cortisolo, e questo sta a significare che il corpo ne produce meno. Così facendo, in sostanza, l’organismo riduce la produzione del suddetto ormone e fa maggiore affidamento sulla caffeina.
Altra cosa, se si beve caffè mentre i livelli di cortisolo sono elevati, la caffeina viene tollerata più a lungo, ed è la ragione per cui molte persone che di caffè ne bevono in quantità, dicono che ormai non ha effetto su di loro. In breve, la caffeina, invece di integrare la carica data dal cortisolo, va a rimpiazzarla.
I momenti in cui la produzione di cortisolo è alta sono tre, durante il giorno. Mattina presto, metà giornata e sera. In particolare, i picchi sono dalle 6 alle 10 (molto tra le 8/9). Ergo, si raccomanda di bere caffè per godere al meglio della sua carica, tra le 10 e le 12, oppure tra le 14 e le 17.