Scopri quando non conviene mangiare pomodori: un ortaggio dalle mille proprietà a volte può essere anche pericoloso.
Ci sono dei casi in cui i pomodori vanno assolutamente evitati perché possono provocare disturbi all’apparato gastro intestinale, reazioni allergiche e non solo: ecco a cosa dovresti fare sempre attenzione.
I pomodori sono ottimi ortaggi che durante il periodo estivo conoscono il loro massimo livello di maturazione, e così diventano protagonisti di tante ricette fresche e gustose, eppure presentano anche delle caratteristiche potenzialmente pericolose per il nostro corpo. Scopriamo di che cosa si tratta.
Se sei ghiotto di pomodori allora sicuramente in estate ti capiterà di mangiarne più del solito. In effetti il pomodoro durante i mesi caldi regala i frutti più maturi e delle qualità più dolci e succulente. Questo ortaggio, che in verità è un frutto, oltre a essere così gustoso, fresco e versatile in cucina, presenta anche molti è benefìci per la salute del nostro organismo.
I pomodori infatti sono ricchi di acqua, di sali minerali, di sostanze antiossidanti, che dunque prevengono l’invecchiamento, fanno bene anche alla circolazione sanguigna. Grazie alla presenza di zeaxantina proteggono la salute della vista. Stimolano la diuresi, sono un toccasana per chi soffre di colesterolo alto, o di pressione sanguigna alta.
I pomodori sono pieni di vitamine preziose: vitamina C, vitamina K, e vitamine del gruppo B e anche calcio, fosforo e potassio. Tuttavia, anche se può sembrare molto strano, trattandosi di un alimento vegetale, consumato da sempre nella cucina italiana, i pomodori possono presentare anche dei rischi. Scopriamo insieme in quali casi i pomodori possono diventare molto pericolosi. Questi sono i rischi in cui si incorre:
Va precisato però che se non soffrite di questi disturbi potete mangiarli tranquillamente, stando attenti però a non farne abuso perché un consumo eccessivo è comunque sconsigliato, e inoltre bisogna sempre tenere a mente che l’alimentazione dovrebbe essere quanto più varia e bilanciata.