Organizzare un orto in casa è sempre più semplice. Ma quali piante coltivare e quali evitare? Ecco la risposta.
Si pensa sempre che per fare un orto serva tanto spazio, dal giardino alla grande terrazza per esempio. Invece, è possibile far crescere ortaggi anche su un balcone. Basta essere ben organizzati e gusterete, sulle vostre tavole, ciò che avrete coltivato. E’ importante però tenere presente l’esposizione al sole, la luce o l’ombra e vedere quali ortaggi scegliere.
Un orto sostenibile ha tre caratteristiche che principali che lo caratterizzano e sono: assenza di plastica o eventualmente un riciclo di questa, non usa i fertilizzanti chimici, punta molto sul compostaggio e non fa uso di torba e terzo, ma non meno importante, occupa poco spazio e il produttore è anche consumatore.
Consigli su come fare l’orto in casa
Vi segnaliamo dieci cose da fare per avere un orto che da dei buoni risultati senza sprecare soldi.
Ecco quali sono:
- Il primo consiglio è quello di acquistare piante già cresciute e piantarle in vasi abbastanza capienti.
- Iniziare sempre da ortaggi a ciclo veloce oppure dalle erbe aromatiche.
- Le piantine che sono già cresciute le dovrete piantare tra Marzo e la fine di Aprile
- Acquistare del buon terriccio, già fertilizzato oppure terriccio bio già concimato. Alla base mettere argilla espansa o ghiaia e al terriccio va aggiunta sabbia con grani grossi per drenare meglio l’acqua.
- Perché le piante crescano bene devono avere lo spazio necessario, almeno 70 cm di distanza se parliamo di zucchine, 40 per i pomodori e 25 per le lattughe
- Quando si decide di piantare le piantine, bisogna innaffiarle bene e attendere che la terra sia completamente asciutta prima di irrigare. L’innaffiatura va fatta ai bordi del vaso e non sulle radici e sempre al tramonto in modo che abbiano tutta la notte di tempo per assorbire l’acqua.
- Il vostro balcone ha luce piena tutto il giorno? Allora piantate ciò che volete. In caso invece non ce ne sia molta, meglio limitarsi a cavoli, bietole, cicoria e tutte le piantine che non richiedono troppa luce.
- Invece se il vostro balcone è su una strada trafficata vi converrà coprire i vasi con un “tessuto non tessuto” in modo da proteggerli da smog e polveri sottili ma permettendo che il sole e l’acqua facciano il loro lavoro. Quando è ora di raccogliere gli ortaggi, ricordiamo di lavarli bene con acqua e bicarbonato.
- Nel caso abbiate bisogno di spazio, potete coltivare l’orto in cassetta. Riciclate una cassetta delle verdure, riempitela di terra e sistematevi le vostre piantine. Per aiutarvi usare il telo di juta.
- Innaffiate, come detto precedentemente i vostri vasi alla sera e sempre ai lati del vaso e non sulle radici. Mai innaffiare a pioggia.
Cosa si può o non può coltivare in casa
Prima cosa da coltivare, sono le piante aromatiche: Salvia, rosmarino, basilico, timo etc. Passiamo alla lattuga, alla rucola e alle cime di rape che sono vasetti piccolini e sono facili da coltivare.
Se parliamo di legumi meglio coltivare i fagiolini che sono teneri e si mangia tutto. Mai far mancare aglio e cipolla, che si dice portino fortuna, mentre peperoni melanzane e pomodori hanno bisogno di parecchio spazio e anche di molta acqua. Tra i frutti, le fragole sono sicuramente le migliori e anche le più scenografiche.
Ci sono però, molte piante che coltiviamo in casa che sono tossiche e pericolose. Infatti, alcune di queste producono sostanze quali gli alcaloidi , i glucosidi, oli volatili, resine acido tannico, acido Ossalico, tossioalbumine e selenio che possono procurare vomito, gastrite, spasmi tetanici, anuria e altre problematiche anche più gravi. Ve ne elenchiamo qualcuna:
- Anemone;
- Agave;
- Agrifoglio;
- Ciclamino;
- Dieffembachia;
- Edera;
- Ginestra;
- Mughetto;
- Narciso;
- Peonia;
- Primula;
- Rododendro;
- Stella di Natale;
- Tulipano.
Tutte queste piante possono portare reazioni alla pelle, orticaria, pruriti vari, etc. Nel caso si debba toccare una di queste piante per prendersene cura, è consigliato l’uso dei guanti. In caso di contatto, lavarsi immediatamente le mani.