Sei certo di conservare i pomodori nel posto giusto? Spesso si cade in errore sul posto in cui posizionare questi ortaggi.
L’estate è la stagione di quello che è diventato il Simbolo dell’Italia: il pomodoro. Nasce molto lontano ma, in Italia, è diventato il protagonista della nostra cucina. Purtroppo però, ci sono alcuni pomodori che, pur essendo molto rossi e profumati, al gusto risultano poco saporiti. La colpa non è assolutamente del tipo di pomodoro ma sicuramente dei trasportatori o anche tua.
I pomodori infatti non vanno mai messi in frigorifero in quanto il pomodoro crudo ha tanti composti volatili che escono dopo che li hai tagliati quando, rompendo le cellule spingono gli enzimi a far diventare gli aminoacidi aromi. Sotto i 12 gradi i pomodori perdono il 65% dei composti e anche tirandoli fuori prima rispetto al loro utilizzo, le molecole aromatiche si sono perse.
Lo studio che ha scoperto questa cosa è stato fatto dalla PNAS, una rivista scientifica degli Stati Uniti, molto autorevole e che collabora molto spesso con il Washington Post.
Divulgata proprio dal giornale, la scoperta è che al di sotto della temperatura di 12 gradi si ostacola il lavoro degli enzimi del pomodoro, impedendo di far uscire tutto il loro sapore e lasciando pomodori freschissimi ma insipidi.
La ricerca è stata condotta perché si è notato che i pomodori presi al supermercato erano praticante insapore mentre, quelli comprati dall’agricoltore, avevano un sapore più intenso. Si è quindi studiata la modalità di conservazione ed è emerso che i pomodori tenuti in refrigeratori, a basse temperature, non maturano velocemente e quindi non si decompongono ma detta temperatura interferisce con le sostante chimiche e ne cambia il sapore. Bo Zhang, capo progetto e orticoltore, ha incominciato a studiare il fenomeno su basi genetiche in modo da produrre un pomodoro più saporito.
Generalmente il sapore di un frutto deriva da acidi, zuccheri e aromi volatili e ha scoperto che, mentre i primi due non cambiano alle diverse temperature, gli aromi invece, vengono sintetizzati mentre il frutto matura e di conseguenza ha un odore intenso.
Successivamente i ricercatori hanno posto i pomodori in frigorifero per circa 7 giorni e lasciandoli poi a temperatura ambiente per circa 3 giorni. La scoperta che hanno fatto ha dell’incredibile: il freddo aveva fatto innescare una serie di cambiamenti sia per quanto riguarda i ricettori del freddo che per il metabolismo di maturazione delle sostante volatili.
In altre parole, il freddo rende insipidi i pomodori che non riescono più a prendersi cura di loro stessi e diventando inabili. Lasciando i pomodori fuori per qualche giorno, dopo che si sono messi in frigorifero, fa si che si recuperi marzialmente zuccheri e acidi mentre le sostanze volatili che si sono perse, non vengono più recuperate.
L’unico consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di evitare di mettere i pomodori in frigorifero, acquistandone pochi alla volta in modo da non farli marcire e tenerli a temperatura ambiente.