Anche a te è capito di aver comprato delle uova e, una volta a casa, esserti accorto che queste erano rotte? Ecco cosa devi fare.
L’uovo è un alimento usato tantissimo nella cucina, sia per la preparazione di pietanze o dolci, sia consumato da solo come pasto unico o inserito nelle insalatone che in estate fanno furore. Ci sono tanti tipi di uova (quaglia, anatra, struzzo, oca) ma quello più utilizzato è sicuramente quello di gallina. Viene consumato molto, in quanto fonte di proteine e ottimo per una dieta proteica.
Ma succede, a volte che, comprando le uova al supermercato e portandole a casa, uno o più di questi siano rotti. Non sapendo se le abbiamo rotte noi o se erano già rotte, meglio buttarle onde evitare di incorrere nella salmonella, che è un batterio generalmente isolato negli alimenti. Se invece siamo noi a rompere l’uovo, dobbiamo trovare un modo di aprire il guscio senza rischio di infezioni.
Detto ciò, come bisogna comportarsi nel momento in cui ci troviamo di fronte ad un uovo rotto? Ecco alcuni consigli da seguire
Come mangiare le uova in totale sicurezza
La prima regola da seguire è quella di rompere le uova non sul bordo di una terrina o di un tegame ma su una superficie piana, in modo che non si stacchino dei pezzettini di guscio ed entrino nelle uova, rischiando di infettarle. Le uova non vanno lavate in quanto, il guscio poroso, potrebbe far entrare dei batteri.
Un’altra cosa da fare prima ancora di aprirle, è assicurarsi che siano fresche. Basta immergerle in un bicchiere di acqua e se l’uovo sta a galla, è meglio buttarlo, se va a fondo, significa che è fresco.
Se ci capita invece di dover dividere gli albumi dalle uova, meglio non usare la tecnica del passarsi l’uovo da una parte di guscio all’altra, in quanto potrebbe infettarsi. In questo caso, una buona idea poterebbe essere quella di usare uno strumento indicato per questo tipo di lavoro, oppure scegliere un imbuto dove l’albume scenderà mentre il tuorlo rimarrà all’interno dell’imbuto.
Non si corrono pericoli se l’uovo viene consumato sodo o alla coque in quanto viene bollito per 8 minuti nel primo caso e per 3 nel secondo. Così facendo, i batteri eventualmente presenti, verranno uccisi.
Adesso che sapete come utilizzare al meglio le uova senza correre il rischio di infezioni o altro, potrete sbizzarrirvi in cucina e preparare le ricette più disparate.