Con la bella stagione, in molti scelgono di mettersi a dieta. Ma come mangiare bene e avere un alito fresco?
Sta iniziando l’estate e noi siamo alle prese con le diete, sia per la prova costume che per la salute ma, come ben tante di noi sanno, la dieta e l’alitosi vanno spesso a braccetto, soprattutto se si parla di diete ricche di proteine animali e con pochi carboidrati. Molte sono le diete che in molti hanno scelto di seguire per ritrovare il peso forma in vista dell’estate.
Tra le diete che in questo momento sono gettonate e sono iperproteiche ci sono la dieta Dukan, la Cheto e la Paleo. Tutte e tre sono valide per perdere parecchio peso in poco tempo ma al contempo, l’alitosi è in agguato.
Perché si rischia di avere l’alito cattivo durante una dieta
Durante le diete ipocaloriche dove sono presenti pochissimi carboidrati e tante proteine, si verifica l’alitosi. Il motivo ce lo spiega la dottoressa Roberta Sabatini, specialista in scienze dell’alimentazione.
L’alitosi deriva da un particolare “stato metabolico” per cui il corpo brucia i grassi per apportare maggiore energia al nostro corpo durante il giorno e cosi facendo i corpi chetonici aumentano. Per poterli eliminare, il nostro corpo usa la via renale o la respirazione. Da qui, l’alito pesante. Non succederebbe in caso di dieta con carboidrati regolarmente presenti che aumentano l’energia già da soli.
Ma come avere un alito fresco durante una dieta? La prima cosa da fare è una perfetta igiene orale in quanto, una grossa percentuale delle alitosi, dipende da gengiviti, scorretta igiene orale, salivazione scarsa e parodontite. Tutte cose che portano ad un aumento dei batteri che producono gas con odori cattivi.
È utile bere almeno due litri di acqua, lavare almeno due volte al giorno i denti, sorseggiare infusi di menta e chiodi di garofano e usare gomme da masticare che contengono xilitolo. Anche la salvia e il rosmarino, sono da utilizzare nella preparazione di carne e pesce.
Ci sono alimenti, anche non in dieta che purtroppo peggiorano l’alitosi e sono aglio, cipolla e alcune spezie. Stessa cosa vale per il fumo e l’alcol che provoca ossidazione nella bocca e anche nel fegato. Inoltre, un altro problema è la iposalivazione in quanto la poca saliva, aumenta la possibilità di proliferazione di batteri anaerobi che “lavorano” i residui degli alimenti rimasti in bocca e producono dei composti solforosi volatili. Da qui, l’alito cattivo.