Il pesce va preparato in un certo modo, spesso però alcune parti che vengono scartate si possono invece cucinare.
Non vale solo per il maiale, ma anche per il pesce vale la regola che non si butta via niente. Del pesce infatti non si possono mangiare solo i tagli nobili, ma quasi tutto. La cosa fondamentale è che sia fresco. Non tutti sanno che sia la lingua, il cuore, il fegato e le guance sono commestibili del pesce.
Lo spreco alimentare non è più tollerabile, oggi più che mai. Si possono infatti realizzare degli ottimi brodi e zuppe con gli scarti del pesce, ma anche tanto altro. Non è necessario per forza tenere solo i filetti.
Certo bisogna sapere quali sono le parti di scarto che possono essere mangiate, perché non sono tutte. È importante saperle individuare, allora capiamo nel dettaglio come fare.
Quali scarti del pesce si possono mangiare?
Alcune parti del pesce che normalmente vengono considerati scarti, in realtà si possono mangiare e anzi sono buoni tanto quanto i pezzi nobili più pregiati. La pelle del pesce per esempio viene spesso scartata, anzi quasi sempre. Sia prima che dopo la cottura, tuttavia in alcune specie rappresenta una fonte importante di nutrienti.
Poi ci sono le guance che sono molto saporite al contrario di quanto si possa pensare. Sono parti piccole ma molto succose e morbide. In Cina per esempio vengono considerate di gran pregio.
Se parliamo di quinto quarto di mare c’è una vasta scelta di frattaglie, anche gli organi se ben lavorati possono essere una vera specialità. Parliamo in generale del fegato, lingua e cuore. Ma anche la bottarga e il lattume.
Sentiamo parlare poco del quinto quarto pesce, perché spesso gli organi vengono eliminati direttamente dai pescatori prima che il pesce sia messo in vendita. Questo aiuta a garantire una migliore conservazione delle carni. Il fegato della rana pescatrice può essere mangiato crudo spalmato su dei crostini per esempio. Anche alcune parti della testa, la lingua è molto saporita. In Giappone vengono mangiati anche gli occhi.
Del tonno si può usare praticamente ogni parte, viene detto infatti il maiale del mare. Si può cucinare la testa al forno, i polmoni, cuore e stomaco. Anche la ficazza che è un insaccato fatto con le parti meno nobili macinate e raccolte in un budello. Quindi come avete visto molti scarti in realtà si possono tranquillamente mangiare, è molto importante entrare in un ottica anti spreco.