I grisbì, storici biscotti italiani nati negli anni ’80, sono destinati a tornare di moda, grazie alla nuova ricetta che ha già conquistato un pubblico enorme.
Questi biscotti ripieni di crema alla nocciola, al cacao, al cocco, al pistacchio o al limone, prodotti dall’azienda italiana Vicenzi Group, furono introdotti sul mercato negli anni ’80 della Mister day Parmalat. Quando la grande società di Calisto Tanzi fallì nel 2003, i grisbì cominciarono poi a essere prodotti e distribuiti da Vicenzi.
Dopo il boom degli anni ’80 e ’90 questi golosi biscotti hanno perso un po’ di consumatori. Ma adesso sono tornati prepotentemente in auge grazie a un’intuizione che va incontro alle nuove esigenze della contemporaneità. Oggi si dà infatti sempre più importanza al mangiare sano ed è in esponenziale diffusione la dieta vegana.
Tante persone, per scelta o per intolleranza, non possono mangiare proteine animali (come quelle del latte e delle uova), e cercano quindi alternative ai prodotti in cui abbondano questi ingredienti.
In verità, sul mercato ci sono tanti biscotti e dolciumi vegan. Spesso vengono commercializzati in farmacia o in reparti speciali dei supermercati. Nessuno di essi si è però mai segnalato per la particolare golosità. I nuovi grisbì vegan sembrano invece aver conquistato tutti!
Grisbì vegan: tutti pazzi per i buonissimi biscotti 100% vegetali
Senza pubblicità, la Grisbì è riuscita così a tornare di moda. Merito dei gruppi vegan, che sui social hanno cominciato a parlare in termini entusiastici di questi nuovi biscotti comparsi nei supermercati. Dei dolciumi golosissimi in versione 100% vegetale.
Ancora oggi però sembra che non sia troppo facile trovarli. Sono disponibili in alcuni punti vendita della Conad, Ipercoop e Familia o si trovano da acquistare anche online. La confezione da 135 grammi, con nove biscotti, costa 2,19 euro. Un prezzo basso rispetto a quello dei dolciumi vegan che si trovano nei negozi specializzati.
Ma quali sono gli ingredienti del grisbì vegan? La lista presente sulla confezione parla di crema gianduia 40%, zucchero, oli vegetali (girasole, cartamo, burro di cacao), nocciole in pasta 8%, cacao in polvere 8%, amido di frumento, amido di mais, lecitina di soia, aromi. Le proteine sono date dal pisello. Gli zuccheri da sciroppo puro di glucosio. Sia la pasta di cacao che il burro di cacao sono certificati Rainforest Alliance. E non è presente olio di palma.
E il sapore? Tutti quelli che li hanno provati parlano di un biscotto molto gustoso che assomiglia tanto a quello originale: friabile e dal sapore intenso e dolce di gianduia. Senza uova e latte dagli ingredienti, sembra che la ricetta porti a buoni risultati anche con soia e piselli.
