Attenzione ai biscotti e i cereali che contengono il glifosato in gran quantità, sono pericolosi per la salute. Evitiamoli!
Nei biscotti potrebbe esserci di tutto. Perfino il glisofato. Il glifosato è un diserbante usato in agricoltura come erbicida. L’assorbimento avviene attraverso le foglie ma in poche ore si diffonde in tutta la pianta. Questo erbicida ha cominciato a diffondersi negli anni 70 su brevetto della famosa multinazionale Monsanto, la sua diffusione è andata sempre più crescendo nel tempo soprattutto dopo la diffusione di piante geneticamente modificate. Queste piante sono molto resistenti e non vengono danneggiate dal glifosato ma solo liberate dalle erbacce infestanti. Ma l’uso di questo diserbante nuoce alla nostra salute gravemente.
L’agenzia per la Ricerca sul Cancro ha stabilito che questo diserbante è ‘probabilmente’ cancerogeno per l’uomo e lo ha inserito nel gruppo 2A. In questo gruppo sono catalogate varie sostanze e fattori di rischio che possono provocare il cancro. Gli studi sul glifosato sono molti, vanno avanti da svariati anni ma in quel “probabilmente” c’è l’impossibilità di metterlo al bando. È stato sicuramente accertato che provochi il cancro sugli animali.
Quali sono gli alimenti che più contengono il glifosato e come possiamo fare per evitare di ammalarci.
Purtroppo questo erbicida non è stato messo al bando dalle organizzazioni preposte alla tutela della salute perché ci sono pareri contrastanti. Sicuramente è un prodotto nocivo ma dipende, dicono alcuni, dalle quantità che vengono ingerite nel corso della vita. Il problema è che se il campo coltivato viene irrorato con il glifosato, chi garantisce che la quantità sia quella non pericolosa? E ancora, come possiamo essere sicuri che non finisca anche nelle falde acquifere? Per ora a queste domande non abbiamo risposte ma fortunatamente la ricerca prosegue il suo corso.
Mentre la ricerca prosegue i suoi studi per arrivare, speriamo in tempi brevi, al divieto di usare queste sostanze, noi intanto dobbiamo difendere la nostra salute. I dubbi restano ma possiamo fare qualcosa per essere più consapevoli. Innanzitutto informiamoci: è una cosa fondamentale per arrivare ad essere dei consumatori consapevoli e poter scegliere. Seguiamo gli sviluppi di questi studi condotti da organismi indipendenti, che avranno sempre più materiale e casistica per darci delle certezze scientifiche.
Impariamo a scegliere i prodotti che compriamo al supermercato: per esempio bisogna sapere che le aziende che portano avanti l’agricoltura biologica, hanno il divieto di usare il glifosato e anche tutti gli altri pesticidi, altrimenti non otterranno il marchio di prodotti biologici. Cerchiamo di comprare prodotti più naturali possibile e di variare spesso le marche degli alimenti così da essere certi di ingerire, qualora ce ne fossero, piccole quantità di pesticidi.