Oltre che dal sapore, l’infinita bontà delle patatine fritte è data dalla loro croccantezza. Ecco i segreti per una cottura perfetta.
Siamo italiani: la nostra cultura culinaria è tra le più apprezzate al mondo. Ma nonostante ciò, nessuno, neanche noi, possiamo resistere all’infinita bontà delle patatine fritte. Esse, infatti, rappresentano il contorno preferito da grandi e piccini, ma sono anche perfette come piccolo snack o, in alternativa, da sgranocchiare durante un aperitivo tra amici. Insomma: è sempre il momento giusto per mangiare le patatine fritte!
Al ristorante, il binomio “pizza e patatine” non può quasi mai mancare, ma che dire della frittura preparata in casa? Tale metodo di cottura, nonostante possa sembrare molto semplice da replicare, in realtà nasconde una serie di insidie, e quando si decide di utilizzarlo è buona norma avere sempre determinate accortezze.
Friggere le patatine a casa è un’ottima opportunità per preparare un contorno gustoso per tutta la famiglia, e con questi cinque semplici trucchi, la loro croccantezza sarà a dir poco irresistibile.
Quando decidiamo di preparare le patatine fritte fatte in casa, per prima cosa dobbiamo scegliere il tipo di patata giusta per il metodo di cottura in questione. Le patate più adatte per la frittura sono quelle a pasta gialla. Queste, infatti, contengono molto meno amido rispetto alle altre tipologie, e ciò favorirà la consistenza e croccantezza delle stesse una volta fritte.
Dopo aver acquistato le patate, prima di cuocerle bisogna decidere in che formato tagliarle. Nel caso in cui optassimo le chips – ricavate grazie all’utilizzo della mandolina – il segreto per averle croccanti sta nel riporle in frigo per diciotto/ventiquattro ore circa. Così facendo, il risultato sarà assicurato.
A questo punto, è giunto finalmente il momento di parlare dell’olio. La frittura perfetta, come tutti saprete, riconduce all’olio di semi di arachidi, ma si può tranquillamente utilizzare anche quello d’oliva. La quantità d’olio nella pentola deve essere abbondante, e variare, ovviamente, dalla quantità di patate che abbiamo da cuocere. La temperatura si deve aggirare intorno ai centosettanta/centottanta gradi, e se per rilevarla non si dispone di un termometro da cucina, si può sempre utilizzare il trucco dello stecchino. Per metterlo in pratica basta semplicemente inserire uno stecco di legno da spiedino nell’olio e osservare cosa succede: se intorno a esso iniziano a formarsi delle piccole bollicine, si può procedere con la frittura.
E infine, se il nostro scopo è quello di ottenere delle patatine dalla croccantezza irresistibile, non possiamo fare altro che optare per la doppia cottura. Questo metodo, però, è riservato esclusivamente alle patate che abbiamo scelto di tagliare in formato stick. In questo caso, non dobbiamo fare altro che friggere le patatine in maniera normale, e riporle su un panno non appena assumono un colore giallo intenso. Dopodiché, possiamo procedere con il secondo round di cottura.