Quanto costa il caffè in tutte le regioni d’Italia? Forse non sapete che ci sono delle differenze tra nord e sud
Il caffè è la bevanda più amata da tutti gli abitanti d’Italia. Molte persone lo fanno in casa e amano gustarlo in ogni momento utile della giornata. Tanti altri, invece, amano recarsi nei bar e consumarlo da solo per una pausa lavoro o in compagnia di amici e colleghi.
Dunque, pare che l’anno scorso i prezzi nei bar siano lievitati quasi del cinque per cento con dei rialzi nei negozi di dolciumi e gelati, del cinque per cento per gli sfizi, e quasi il cinque per cento per le bibite con o senza alcool. Allo stesso modo sarebbe stato riscontrato che recarsi a mangiare una pizza durante l’anno precedente sarebbe cresciuto quasi del sei per cento in più rispetto ai punti di ristoro comuni e nel periodo successivo alla pandemia, quasi del dieci per cento per i cibi da portar via.
Lo studio, secondo una ricerca fatta consultando anche degli indici Istat, mostrerebbe che le crescite nel costo del caffè sarebbero risultate più basse se messe a confronto con il panorama di crisi generica e avrebbe messo in luce un andamento ben altalenante che muterebbe considerevolmente partendo dall’Italia settentrionale e scendendo verso il meridione. Bisogna sottolineare intanto che un caffè al bar in un anno è cresciuto quasi del cinque per cento. Questo dato sarebbe stato rivelato dal Fipe.
Nella zona del triestino, è stato riscontrato che si potrebbe spendere circa un euro e venticinque e nel capoluogo campano, il costo sarebbe di un euro e sei centesimi. Mentre scendendo verso il meridione dello stivale, in particolare nel Lazio, in Toscana, e nel sud, si potrebbero risparmiare cinquanta centesimi o anche settanta se vogliamo goderci al bar una buon bicchiere di caffè.
Quindi una tazza di caffè andrebbe da un costo basso di un euro in Sicilia; poi ci sarebbero novanta e novantacinque centesimi in Calabria, mentre in Trentino Alto Adige ul costo sarebbe di poco più di un euro. Mentre i valori crescerebbero nel Veneto con più di un euro e trenta, nel padovano si arriva a quasi un euro e venticinque, così come in Piemonte e in Friuli Venezia Giulia.