Katsuobushi, non è una parolaccia, ma una specialità giapponese: i tuoi piatti non saranno mai stati così gustosi

Se ami la cucina giapponese, il katsuobushi rivoluzionerà i tuoi piatti. Semplice e saporito, questo condimento è una vera bomba!

Se non l’hai mai sentito prima, non ti preoccupare, non ha di certo la stessa fama di nigiri, onigiri, uramaki e hossomaki, ma è altrettanto delizioso. Il katsuobushi, infatti, altro non è che il tonno palamita, o meglio una sua particolare conservazione che prende il nome di “katsuo”.

Katsuobushi cos'è
Alla scoperta del katsuobushi – Intaste.it

Sotto forma di finissime scaglie dal riflesso rossastro, il katsuobushi si ricava tramite diversi passaggi. Il primo prevede la sfilettatura e la bollitura del pesce e subito dopo avviene l’affumicatura naturale e controllata. In questo modo, si formerà sulla superficie dei filetti di pesce una muffa particolare, ma fondamentale.

Grazie alla muffa, infatti, si eliminerà del tutto l’odore intenso trattenuto dal grasso superficiale del pesce e così la carne del tonno sarà molto più magra. Infine, avviene l’essicazione: quando i filetti di “katsuo” saranno durissimi, allora e solo allora saranno pronti per essere tritati finemente, formando proprio delle scaglie che fungeranno da insaporitore naturale.

Ma non solo. Oltre a dare un sapore super ai piatti, il katsuobushi è un alimento molto nutriente e che contiene grassi buoni come Omega 3, minerali come fosforo, potassio e ferro e anche vitamina D. Ma come si usa in cucina?

Tutti gli impieghi del katsuobushi in cucina: i tuoi piatti non saranno più gli stessi

Il katsuobushi ha un sapore che non hai mai provato prima d’ora. Il suo gusto molto intenso e saporito, infatti, si deve all’acido inosinico che conferisce al tonno palamita il cosiddetto “umami”. Si tratta di una sorta di quinto gusto che non rispecchia il classico salato, dolce, amaro e aspro a cui invece siamo abituati, tant’è che l’umami nasce proprio in Giappone.

Cos'è il katsuobushi
Come si usa in cucina il katsuobushi? – Intaste.it

Per quanto riguarda il suo utilizzo in cucina, questo insaporitore è perfetto ad esempio per il brodo dashi, molto utilizzato in diverse preparazione della cucina giapponese. Ma non finisce qui. Il katsuobushi si può gustare anche con il riso bianco e la salsa di soia o ancora si possono preparare le classiche polpette di riso nipponiche (gli onigiri) con un po’ di scaglie al loro interno.

Ma è perfetto anche come condimento in sé e per sé. Nella regione di Osaka, molti lo usano per i takoyaki, ovvero bocconcini di polpo in pastella, e i okonomiyaki, una frittata con verdure, pancetta e salse varie che puoi preparare anche tu facilmente a casa!

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