Arriva il primo ‘latte senza mucca’: non è vegetale e aiuta l’ambiente | La rivoluzione è in atto

Una vera e propria rivoluzione che potrebbe essere il futuro del latte in tutto il mondo: le mucche non c’entrano nulla!

Il nostro Pianeta è senza dubbio in serie difficoltà: il cambiamento climatico sta mostrando i suoi effetti devastanti in tutti gli ambiti della nostra vita e, a meno che non ci siano grossi progressi, nel corso dei prossimi anni la situazione non può che peggiorare. Ecco perché trovare metodi alternativi, ecologici e non impattanti per vivere è fondamentale ed è prerogativa di sempre più aziende, start up e giovani imprenditori che hanno il loro futuro a cuore. Per esempio, avreste mai pensato di bere latte che non viene da mucche?

Non stiamo parlando di bevande vegetali come il classico latte di soia, avena, noce, mandorla o cocco che esistono sul mercato e negli ultimi anni sono sempre più amati da consumatori. Quella che ci investirà sarà una vera e propria rivoluzione a tutti gli effetti e ben presto potremmo anche noi trovarci sulle nostre tavole un latte che con le mucche non ha nulla a che fare. Ecco di che cosa si tratta.

Cos’è il nuovo latte che non viene dalle mucche: presto potrebbe arrivare sulla tua tavola

Si tratta di una start up che ha rivoluzionato il modo di pensare il latte e i prodotti caseari in generale. Qui avevamo già parlato del latte sintetico. La produzione di questa bevanda e di tutti i derivati, formaggi, yogurt e latticini di ogni tipo, infatti, è estremamente impattante sull’ambiente e rischia di essere molto dannosa per le condizioni del pianeta, a lungo termine. La stessa cosa, in realtà, si può dire per le bevande vegetali utilizzate da chi segue una dieta vegana, che non hanno comunque le stesse caratteristiche organolettiche del latte vaccino.

Ma quello che ha prodotto Remik, la start up israeliana, è un latte in tutto e per tutto identico a quello prodotto naturalmente dalle mucche, ma che è in realtà realizzato in laboratorio al cento per cento.

Si utilizza un sofisticato processo di pastorizzazione e filtraggio finché non si ottengono prodotti caseari che non distingueremmo mai, al gusto, al tatto, all’odore, da quelli realizzati nella maniera tradizionale.

L’idea potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma non si tratta di un prodotto ricco di sostanze chimiche, bensì di un alimento che non ha alcun effetto negativo sull’organismo umano e che conserva i benefici e le caratteristiche del latte classico. E tu lo berresti?