Mangiare senza sale fa bene: verità o grande bufala? La risposta fa il giro d’Italia | Adesso lo sappiamo definitivamente

Anche tu ti sarai sentito dire tantissime volte che mangiare senza sale fa bene alla salute, ma siamo davvero sicuri che sia così?

Spesso quando ci mettiamo a dieta, il primo elemento che escludiamo dalla nostra alimentazione è il sale. Quante volte, infatti, anche tu ti sarai sentito dire che mangiare senza sale fa bene alla salute? Di sicuro un’infinità. Ma siamo davvero certi che le cose stiano così?

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Mangiare senza sale fa bene: mito o verità (Intaste.it)

Nella maggior parte dei casi la verità sta nel mezzo. Prima, però, di trarre conclusioni affrettate, continua a leggere il nostro articolo. Ciò che stai per scoprire potrebbe lasciarti di fatto senza parole.

Sì, perché in realtà questa affermazione nasconderebbe dei risvolti del tutto inaspettati. Se, quindi, vuoi evitare di commettere inutili errori e di mettere di conseguenza a rischio la salute del tuo organismo non puoi assolutamente ignorare quello che stiamo per dirti.

Mangiare senza sale fa bene: verità o grande bufala? La risposta fa il giro d’Italia

Assumere eccessive quantità di sale attraverso la propria alimentazione, come sappiamo, può provocare una serie di danni più o meno gravi alla salute del nostro organismo. Tuttavia, siamo davvero sicuri che mangiare senza sale sia salutare? La risposta a questa domanda potrebbe di fatto lasciarti di stucco.

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Cosa succede se si mangia senza sale (Intaste.it)

In effetti, secondo gli esperti, mangiare senza sale non sarebbe una buona abitudine. La soluzione migliore sarebbe quella di assumerlo moderatamente. Questo perché il sale è una fonte importante di sodio, un elettrolita fondamentale per il nostro benessere. Per esempio, è utile a trasmettere gli impulsi nervosi e per mantenere l’equilibrio dei liquidi.

Esso si trova naturalmente in alcuni cibi come la carne, il pesce e i legumi, ma è presente anche in prodotti industriali potenzialmente pericolosi per il nostro fisico. Di fatto, il sale può essere aggiunto anche per prolungare la conservazione degli alimenti e per migliorarne il sapore.

Stando a quanto confermato dai ricercatori della McMaster University e del Population Health Research Institute, un consumo estremamente ridotto di sale è associato a livelli più elevati di insulino-resistenza, colesterolo e trigliceridi. Pertanto, per salvaguardare la propria salute non si dovrebbe eliminare del tutto il sale dalla propria dieta, ma basterebbe stare alla larga dai cibi processati, prediligendo alimenti ricchi di potassio come frutta e verdura.

In questo modo, sarebbe possibile limitare l’insorgenza di malattie cardiovascolari, ipertensione, osteoporosi ed altri disturbi quali ristagni e gonfiori. Come dicevano, quindi, i nostri antenati “In media stat virtus”. A proposito di sale, vuoi scoprire tutte le differenze tra quello fino e quello grosso? Allora leggi questo nostro articolo e non te ne pentirai.

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