Tutti conoscono Salt Bae, ma in pochi sanno cosa si nasconde davvero dietro questo personaggio così eccentrico: la verità è sconvolgente.
Alcune personalità nate sul web si rivelano molto diverse da quello che ci si aspetta. Uno dei nomi più in voga su Internet, tra i meme e le pagine divertenti, negli ultimi anni, è sicuramente quello di Salt Bae. Il macellaio diventato celebre per il suo modo eccentrico di salare la carne, in breve tempo è diventato una star, un imprenditore con un conto in banca improvvisamente gonfiato e tantissimi fan che affollano i suoi numerosi ristoranti internazionali. Ma è tutto oro quello che luccica?
Sono emersi retroscena davvero poco lusinghieri sul famoso macellaio-imprenditore e una verità che non lascia sconti a nessuno. Sono volate parole molto forti dai racconti di ciò che accade dietro le quinte di una delle personalità del web del momento. I fan forse lo vedono come un uomo che ha saputo reinventarsi e costruirsi dal nulla, ma c’è molto di più dietro questa facciata di apparente vittoria.
Sono stati gli ex dipendenti dei numerosi ristoranti che Nusret Gökçe aka Salt Bae ha aperto in giro per il mondo, a farsi avanti denunciando alcuni retroscena inquietanti sul trattamento riservato loro da parte della star. Le prime gravissime accuse riguardano la qualità dei servizi offerti nei ristoranti stellati aperti dall’imprenditore turco. Un pranzo può arrivare a costare centinaia di migliaia di euro ma apparentemente questa cifra da capogiro non corrisponde alla qualità.
Si parla di uniformi, piatti, tovaglie e bicchieri comprati a buon mercato, spendendo il meno possibile, multe salatissime ai camerieri e ai rider per gli errori umani commessi sul lavoro e un clima generale di terrore e abuso. Alcune donne che hanno lavorato in sedi di Salt Bae hanno dichiarato di essere state costrette ad indossare uniformi con gonne cortissime, tacchi e seno scoperto, qualcosa di impensabile se si sta lavorando.
Accuse gravi anche da parte di ex dipendenti uomini che hanno raccontato di un clima pesante, in cui non si sapeva chi e quando sarebbe stato licenziato, anche alla fine del turno stesso. Parole davvero pesanti che potrebbero minare la reputazione dell’imprenditore, diventato milionario proprio grazie ai clienti che continuano ad affollare i suoi numerosi esercizi commerciali.