La cotoletta è un piatto milanese molto gustoso. Si può dire che sia uno dei simboli della città. Conoscete la sua storia?
Il cibo è uno dei piaceri della vita. Viaggiare, mangiare e dormire sono forse le tre azioni più belle che si possano svolgere. Tuttavia occorre fare tutto con moderazione, e da ricordare che prima del piacere c’è il dovere. Il Balpaese certo non aiuta a mantenersi a dieta. La nostra terra, difatti, offre delle specialità culinarie molto gustose, e non sempre dietetiche.
Parmigiana di melanzane, pizza, carbonara: ogni regione può vantare un piatto tipico. La cucina, infatti, rappresenta anche un importante aspetto sociologico. Alcune specialità gastronomiche fanno parte della storia e della cultura di un determinato territorio. Un piatto, oltre a soddisfare le papille gustative delle persone, celebra anche la tradizione delle regioni della penisola. Tradizione, storia e curiosità che finiscono sulle tavole degli italiani da secoli. Ricette e segreti che si tramandano di generazione in generazione. Ogni specialità gastronomica ha una vicenda o un particolare aneddoto legato alla sua nascita. Ogni regione sfodera la sua specialità, e la Lombardia annovera tra i suoi migliori piatti sicuramente la cotoletta alla milanese, diventata simbolo della città.
Storia della cotoletta
La città di Milano è una delle più belle d’Italia. Arte, cultura, architettura caratterizzano il capoluogo lombardo. Una storia secolare che ne fa una della aree urbane più importanti sin dai tempi del Rinascimento. Oggi Milano è considerata la capitale della moda, considerando le numerose maison di abbigliamento che hanno sede proprio lì. Nel grigio e nella nebbia si erge il Duomo, struttura religiosa esempio di architettura gotica. Si tratta di uno dei simboli più importanti della città meneghina. Ma non è tutto, Milano ha anche un altro simbolo distintivo: la cotoletta alla milanese, una certezza del capoluogo lombardo.
Qualora vi trovaste a passare per Milano, o ancora se avete programmato un viaggio in città, non potete non assaggiare questo delizioso piatto. Il suo sapore è davvero incredibile, capace di conquistare anche coloro che non amano particolarmente la carne. Ma parliamo un po’ della storia di questo gustoso piatto. Cotoletta, dunque, deriva dal francese, ed indica un pezzo di carne vicina alla costola. La storia vuole che questo piatto nasca nel 1134, esattamente il 17 settembre. In questo giorno si celebra l’onomastico di Satiro, fratello del Vescovo Ambrogio, e proprio per l’occasione venne preparato un banchetto pieno di prelibatezze.
A quanto pare vennero servite anche delle costolette impanate e fritte. La tradizione dell’impanatura pare risalisse al Medioevo, periodo in cui i nobili, per ostentare la loro ricchezza, grattugiavano l’oro sulla carne. Tuttavia non tutti avevano questa disponibilità, motivo per cui i meno abbienti scoprirono che, unendo il pan grattato alle uova, veniva fuori un colore simile a quello dell’oro.
La cotoletta oggi
Oggi, la vera cotoletta alla milanese deve avere dei requisiti indispensabili. Dunque deve essere di vitello e cotta nel burro chiarificato, può essere con o senza osso, sia alta che sottile. Per questo motivo si differenzia dalla cotoletta alla viennese, la quale è rigorosamente di maiale, e raramente di bovino, sottile e senza osso. Nella versione viennese viene battuta con forza, prima di essere immersa nello strutto.