Ormai da diversi mesi non si sa più nulla del talentuoso chef Rubio, ma che fine ha fatto Gabriele Rubini?
Era un astro nascente della cucina italiana verace, quella sporca, unta, bisunta ma tanto, tanto buona e soprattutto ipercalorica. La carriera sfavillante di Chef Rubio in cucina inizia nel 2013, proprio grazie al programma in onda su Dmax “Unti e bisunti”. Il format semplice, non convenzionale e che si discosta dai piatti stellati, aveva fatto facilmente presa sui telespettatori che si sentivano rappresentati da un tipo di cucina molto casereccia.
Insomma, Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, piaceva davvero a tutti. Tant’è che dopo il successo della sua prima esperienza televisiva, è stato riconfermato in tv dal 2017 al 2019 con un nuovo programma “Camionisti in trattoria”. Eppure, dopo anni di successi e conferme da parte del grande pubblico, proprio il 2019 è coinciso con un’importante battuta d’arresto per lo chef.
Chef Rubio, infatti, non ha mai fatto mistero delle sue convinzioni. Ma non solo. Si è sempre espresso apertamente, pagando anche le conseguenze delle sue dichiarazioni non sempre miti e delle sue uscite anche abbastanza infelici. Col tempo, infatti, la cucina e la tv erano rimaste sullo sfondo a favore invece delle polemiche, le stesse che hanno portato lo chef ad allontanarsi tanto dai social quanto dalla televisione.
Dopo il dissing a distanza tra Chef Rubio e Selvaggia Lucarelli che aveva aspramente criticato la scelta di Amnesty International Italia di avere Rubini come proprio testimonial e i commenti sessisti che lo chef aveva rivolto alla compagna di Lorenzo Biagiarelli, Chef Rubio sembra esser sparito dalla circolazione.
Sempre nel 2019, infatti, Rubini era stato denunciato da un membro della comunità ebraica di Treviso per istigazione all’odio razziale. Chef Rubio difende da sempre la Palestina negli scontri contro lo Stato di Israele e aveva definito “esseri abominevoli” tutti quelli che stavano al governo per la loro politica contro i palestinesi. Ma non solo.
Lo scorso dicembre anche la senatrice Liliana Segre lo aveva denunciato, insieme ad altre 23 persone, sempre per istigazione all’odio razziale. La Segre, infatti, ha ricevuto via social tantissimi insulti di carattere antisemita e gira anche con la scorta proprio perché ogni giorno riceve minacce. Insomma, non è una situazione per nulla semplice per Chef Rubio che è rimasto attivo solo su Twitter, grazie alla sua policy molto più morbida rispetto agli altri social come Facebook e Instagram.
E proprio dalla piattaforma di proprietà di Elon Musk si apprende come in questi anni lo chef sia diventato un attivista politico, intraprendendo diversi progetti umanitari con una ONG italiana in giro per il mondo. Le sue ultime mete sono state lo Sri Lanka, l’Iran e Gaza, particolarmente cara a Rubio per lo scontro perenne tra palestinesi e israeliani da quando è nato lo Stato di Israele ormai più di 70 anni fa.