Giorgio Locatelli non ha dubbi e le sue dichiarazioni hanno sollevato un polverone su uno dei temi di dibattuti e controversi del momento. Ma cosa ha detto lo chef?
Dall’animo cosmopolita e chef molto curioso, ma al contempo esigente nella sua cucina, Giorgio Locatelli si è distinto soprattutto a Masterchef per la sua aplomb decisamente british, la stessa che ha convinto Bruno Barbieri a volerlo fortemente tra i giudici del talent culinario. Una scelta che, col senno di poi, lo ha ripagato non poco.
La sua formazione culinaria, infatti, è avvenuta lontano dall’Italia, precisamente a Londra dove ha un ristorante ora da più di 20 anni, motivo per cui la commistione di sapori, odori e culture lo galvanizza non poco. Insomma, la sua cucina raccoglie anche il flusso delle novità e non si lascia spaventare mica dalle nuove proposte gastronomiche.
Ecco perché, andando un po’ controcorrente, Locatelli ha detto la sua sulla carne sintetica e sul suo utilizzo. Per far fronte, infatti, agli allevamenti intensivi e al collasso climatico, sempre più concreto, dovuto proprio a una produzione massiccia e a tratti spropositata della carne, lo scorso novembre negli Stati Uniti la Food & Drugs Administration ha fornito l’autorizzazione per la commercializzazione della carne sintetica.
Si tratta di un passo importantissimo per la sostenibilità ambientale, tuttavia il ministro della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida si è dichiarato contrario alla carne sintetica. Ma non solo. il Consiglio dei Ministri ha anche approvato e confermato lo stop alla produzione e commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici in Italia.
Trattandosi ancora di una fase embrionale della sperimentazione della carne sintetica – al momento infatti è stata approvata solo negli Stati Uniti e a Singapore – metterla al bando così repentinamente è prematuro, a maggior ragione perché prima tutti questi cibi devono ottenere il via libera tramite la Novel Food Regulation europea, una procedura volta a autorizzare alimenti “nuovi” rispetto a quelli tradizionali.
In questo clima quindi di confusione e scetticismo, intervistato da ‘Adnkronos’, Giorgio Locatelli ha voluto dire la sua rispetto alla carne sintetica. “Fare un Ddl che vieti la carne sintetica è sbagliato, soprattutto in una fase embrionale come questa”, ha spiegato lo chef. “È importante invece capire se è possibile produrre proteine salvaguardando l’ambiente“.
Ma non solo. Locatelli, infatti, ha anche assaggiato la carne sintetica che non gli è dispiaciuta affatto: “So che per farla somigliare alla carne bisogna usare tantissimi additivi, per cui su questo naturalmente vanno fatti i dovuti approfondimenti“. Tuttavia, non la rigetta in toto a differenza del ministro Lollobrigida.
“Vietano la carne sintetica per tutelare la nostra salute e le nostre tradizioni?“, ha aggiunto ancora Locatelli. “Proprio loro dovrebbero aiutarci a produrre qualcosa che sia sostenibile, non che sia ‘sospeso’ ”. Un altro punto importante per lo chef, infatti, è anche la provenienza della carne e l’alimentazione degli animali, non sempre a norma o eccellente qualitativamente parlando, e che alimenta così gli allevamenti intensivi sempre più al collasso.