La fragole, più di altri frutti, rappresentano l’arrivo della primavera. Se è impossibile resistere al loro sapore dolce e fresco, consumarne in quantità eccessive può causare controindicazioni. Ecco perché non bisogna esagerare.
Introdurre nella propria dieta frutta e verdura è la prima cosa da fare se si desidera seguire un’alimentazione corretta. Entrambe, infatti, oltre a essere gustose e versatili, sono anche ricche di vitamine e minerali molto utili per il nostro organismo. È risaputo, inoltre, che è preferibile consumare sempre alimenti di stagione.
E a proposito di frutta e stagionalità, oramai tutti sappiamo che la primavera è ufficialmente iniziata: le temperature iniziano pian piano ad alzarsi; il sole illumina più a lungo le nostre giornate e le fragole diventano le protagoniste delle nostre tavole.
Questo frutto, dolce e colorato, è perfetto da utilizzare per preparare confetture e dolci di ogni tipo, ma sono anche ideali da mangiare da sole o all’interno di una macedonia. Le fragole, insomma, sono le protagoniste indiscusse di questa stagione, ma attenzione a non esagerare. Come per tutte le cose, infatti, eccedere non è mai consigliato, e non lo è anche in questo caso: un consumo esagerato, infatti, può provocare un serio effetto indesiderato.
Quando si parla di fragole si fa sempre riferimento al loro gusto dolcissimo; poco si parla, invece, delle proprietà nutrizionali, e ancor meno degli effetti indesiderati che potrebbero derivare da un consumo eccessivo. Non tutti sanno, infatti, che il frutto in questione è ricco di antiossidanti e contiene molta acqua, nonché potassio, magnesio, xilitolo e vitamina C.
Mangiare le fragole, dunque, non è solo una coccola per il palato, ma anche un vero e proprio toccasana per l’organismo. Esse sono antiossidanti e antitumorali, aiutano a drenare la ritenzione idrica in eccesso e sono ottime per l’apparato cardiovascolare. La presenza della vitamina C, inoltre, favorisce il potenziamento del sistema immunitario.
A tutti questi aspetti positivi, però, se ne aggiunge uno negativo che non tutti conoscono, ovvero, la sua definizione di frutto istamino-liberatore. Ma che cosa significa?
Vengono definiti in questo modo tutti quegli alimenti che contengono al loro interno basse quantità di istamina ma che, al contempo, ne favoriscono la liberazione da parte dell’intestino. Le fragole, dunque, sono da annoverare tra i frutti che possono causare allergia, motivo per il quale tutti i soggetti interessati da tale problematica devono evitare di consumarne in eccesso.