Le fragole sono il frutto simbolo della bella stagione. Ma dovresti evitare di comprare queste varietà, provenienti da zone “pericolose”.
Che buone le fragole, soprattutto se mangiate insieme alla panna! La fragola è un frutto che piace un a tutti e per questo non manca quasi mani sulle tavole degli italiani. Spesso, però ci si reca al supermercato acquistando le prime che si trovano, quelle magari dall’aspetto migliore o che presentano il prezzo più basso. Da questo punto di vista occorrerebbe fare più attenzione.
Ad aver condotto una serie di controlli sulle fragole presenti nei banchi dell’ortofrutta del supermercato è stato Oko-Test (test tedesco) che ha preso in analisi, nello specifico, 14 varietà di fragole. Il risultato di questo studio mirato ha preoccupato non poche persone, perché si è scoperta la scarsa qualità anche di alcune tipologie di fragole biologiche. Ecco quali sono le varietà di fragole che, secondo Oko-Test, non andrebbero acquistate.
Fragole, quelle che non bisognerebbe comprare secondo Oko-Test
Stando a quanto rivelato dallo studio, le varietà che si dovrebbero evitare sono quelle provenienti dalla provincia spagnola di Huelva, che negli anni è sempre stata al centro di dibattiti riguardanti il cibo prodotto. In questa zona, infatti, si userebbero grandi quantità di pesticidi per non parlare di una scarsa protezione ambientale.
Nel dettaglio, Oko Test ha rivelato che il pesticida utilizzato per le fragole spagnole è l’ethrimol, un funghicida che (in teoria) sarebbe vietato nell’Unione Europea. Gli studiosi hanno anche rilevato su queste fragole il bupirimato, considerato cancerogeno. Un altro pesticida trovato nelle fragole biologiche è lo spinosad, che sebbene in piccole quantità sia accettato per la coltivazione di tali frutti, sarebbe in realtà altamente tossico per le api.
In definitiva, le varietà di fragole sicure, che non sono state coltivate con pesticidi, sono queste: le fragole Spagna della Lidl, le fragole biologiche di Edeka e Rewe, le fragole Magallanes Fresh Organic e le fragole Frutania per Aldi Nord.
Va detto che la coltivazione di fragole in Spagna (il Paese da cui vengono principalmente importate) crea gravi danni all’ambiente. La maggior parte viene infatti coltivata in Andalusia (appunto nel territorio della Huelva) dove l’acqua scarseggia. Per questo vengono spesso scavati fossi per il suo reperimento che andrebbe a togliere nutrimento agli alberi del Parco Nazionale Coto de Donana. Un grande problema, secondo il WWF, visto che nella zona vivono circa sei milioni di uccelli. Per questo nel 2021 la corte di Giustizia Europea ha sanzionato la Spagna.
