Il latte “senza mucca” spaventa molto i consumatori italiani, prima che arrivi nei nostri supermercati cerchiamo di capire cos’è.
Nei supermercati americani è già approdato il latte sintetico, da parecchio tempo i laboratori di ricerca stavano lavorando a questo progetto. Per noi consumatori italiani è qualcosa di molto inquietante! Noi che siamo abituati alla colazione con latte e caffè oppure con un cappuccino al bar l’idea del latte sintetico non ci piace molto. Dobbiamo però riconoscere che il latte, a parte quello biologico, ha molte sostanze che sono sintetiche; per esempio le tracce degli antibiotici che, negli allevamenti intensivi, vengono dati alle mucche per evitare malattie.
Siamo legati all’immagine del pascolo in alta montagna con la mucca con il campanaccio che rumina tranquillamente e al contadino che la munge, ma nella maggior parte delle aziende che producono latte, non è più assolutamente così. Quindi beviamo un latte che non è poi così genuino come immaginiamo. E inoltre bisogna pensare anche all’ambiente: un allevamento intensivo produce una quantità di gas serra enorme, è stato stimato che solo le 13 principali aziende che producono latte, emettono la quantità di CO2 dell’intero Regno Unito. Quindi è bene non scartare a priori la produzione di latte sintetico.
Come viene creato il latte “senza mucca”?
Ma come viene creato il latte “senza mucca”? Ha lo stesso sapore dell’altro? E, soprattutto, ha degli effetti nocivi sul nostro organismo? Il latte sintetico, come ci hanno detto, è creato in laboratorio attraverso un processo di fermentazione, che si chiama esattamente fermentazione di precisione. Praticamente attraverso una specie di stampante 3D, vengono replicati i geni delle proteine del latte che producono le mucche. Si creano dei microorganismi che fermentando riproducono le proteine, a queste vengono aggiunti i minerali, i grassi e gli zuccheri. Il fatto che sia sintetizzato in laboratorio crea più di un vantaggio: non ha colesterolo, nemico principale delle nostre arterie, non contiene antibiotici e neanche ormoni.
Il sapore e la densità pare siano identici a quelli a cui siamo abituati sin da piccoli e anche la reazione con altri ingredienti, per esempio in cucina, è la stessa. Per quanto riguarda la sicurezza, cioè se può danneggiare il nostro organismo, anche qui le risposte sono positive: gli esperti ci dicono che il latte sintetizzato in laboratorio è sicuro e non ha rischi per la nostra salute superiori a quello normale. Per ora è in vendita solo nei supermercati americani, qui in Italia la diffidenza è molta soprattutto per la paura di perdere un comparto economico che è di una certa rilevanza. Le autorità sanitarie sono molto scrupolose nei controlli quindi ci vorrà molto tempo prima che arrivi nei nostri supermercati.