Nell’immaginario comune, le uova rappresentano un alimento che determina un aumento dei valori del colesterolo: ecco la verità definitiva.
In tantissimi non riescono a resistere alla bontà delle uova che tra l’altro risultano essere un alimento particolarmente versatile in cucina. Non a caso infatti si presta alla preparazione di una quantità infinita di ricette che spaziano dai primi ai secondi, ai contorni ai dolci. Il problema però sorge riguardo al fatto che le uova sarebbero responsabili dell’aumento dei valori del colesterolo.
A tal proposito, andremo ad approfondire questa convinzione piuttosto diffusa cercando di capire se trova vasi scientifiche oppure no. Scopriamo insieme cosa dicono gli esperti riguardo al consumo dell’alimento in questione.
Tanto per cominciare, bisogna sottolineare che si tratta di un alimento che presenta importanti nutrienti. In primis, si caratterizzano per il fatto che tendono a conferire un senso di sazietà immediato. Da non sottovalutare è anche la luteina e la zeaxantina che non sono altro che antiossidanti molto efficaci nella prevenzione di malattie molto diffuse come ad esempio la cataratta o anche la degenerazione maculare.
Da citare è anche la presenza di colina che risulta essere una sostanza estremamente importante per il buon funzionamento del fegato o ancora del cervello. Queste proprietà riguardano principalmente il tuorlo, mentre l’albume si caratterizza per l’elevato contenuto di proteine e acqua. Venendo alla presunta capacità delle uova di far aumentare i valori del colesterolo, bisogna dire che in realtà non influenzano in maniera importante la presenza della predetta sostanza all’interno del sangue.
Al contrario, sono tanti gli esperti che ritengono che consumare regolarmente uova aiuti ad aumentare i livelli di colesterolo buono ai danni di quello cattivo. Chiaramente, il problema sorge nel caso di coloro che sono affetti da patologie cardiovascolari o da diabete di tipo 2. In questo caso, il consiglio è quello di non eccedere nelle dosi e dunque di non superare il consumo di 2 uova a settimana. In assenza di specifiche patologie, invece, è possibile arrivare a consumarne anche 5.
Ovviamente, nel conteggio non deve essere tralasciato il consumo delle uova che troviamo presenti anche nelle torte, nei biscotti e in tantissimi altri alimenti. In poche parole, bisogna fare attenzione a quelle che si introducono nell’organismo direttamente come anche quelle che indirettamente si trovano presenti all’interno di tantissimi cibi.
Fatta questa precisazione, comunque, è chiaro che secondo molti esperti non è consigliabile rinunciare all’alimento in questione per via dell’elevato apporto di sostanze benefiche. Senza contare poi che le uova risultano essere tra gli alimenti più versatili in cucina. Esse infatti possono essere impiegate per realizzare una innumerevole quantità di ricette. Come se non bastasse presentano un costo particolarmente accessibile e dunque possono essere acquistate senza andare a pesare sul bilancio economico familiare.