Abbiamo sempre pensato che frutta e verdura fossero gli alimenti più sani in assoluto, ma pare che le cose non stiano esattamente così.
In generale, i nutrizionisti raccomandano sempre molte porzioni di frutta e verdura al giorno in una dieta salutare ed equilibrata. Questo perché si tratta di alimenti ricchi di sali minerali e vitamine, essenziali per il funzionamento corretto del nostro organismo.
Inoltre, una dieta ricca di frutta e verdura può abbassare la pressione sanguigna, ridurre il rischio di malattie cardiache e ictus, proteggere la salute degli occhi e del tratto gastrointestinale, prevenire alcuni tipi di cancro e mantenere stabili i livelli di glicemia.
Non solo. Il loro bassi valori glicemici possono prevenire i picchi di zuccheri che stimolano il senso della fame. Ecco perché sono molto utili per chi vuole perdere peso in modo sano ed equilibrato. Esistono moltissimi tipi di frutta e verdura e ognuno di essi può apportare diversi benefici al tuo corpo. Tuttavia, un recente test ha portato alla luce dati allarmanti riguardanti la contaminazione da pesticidi di alcuni tipi di frutta e verdura.
Frutta e verdura contaminati: cosa dovresti evitare di consumare
L’associazione EWG, Environmental Working Group, ha elencato tutti i tipi di frutta e verdura più contaminati e questa lista ha prevedibilmente allarmato moltissimi consumatori. Questi test sono stati eseguiti su oltre 46mila campioni di frutta e ortaggi. Ognuno di essi è stato lavato accuratamente e addirittura sbucciato, in modo da poter valutare esclusivamente i pesticidi contenuti all’interno di ciascun frutto o verdura (e non all’esterno).
L’analisi ha identificato ben 251 pesticidi diversi su circa il 75% dei prodotti non biologici disponibili per l’acquisto negli Stati Uniti. Al primo posto degli alimenti più contaminati ci sono le fragole, seguite dagli spinaci, dai cavolfiori e dalle verze. I ricercatori hanno anche riscontrato tracce chimiche che potrebbero mettere a repentaglio la salute.
Altrettanto a rischio sono le pesche (anche quelle nettarine), le pere, le mele, i peperoncini, l’uva, i peperoni, i fagiolini, i mirtilli e le ciliegie. Fagiolini e mirtilli, nello specifico, sono risultati particolarmente pericolosi perché potrebbero contenere l’organofosfato, un insetticida comunemente utilizzato nei campi. Alla luce di queste scoperte per nulla piacevoli, la regola continua a essere solo una: quando si tratta di fritta e verdura, è sempre meglio acquistarla dai venditori di fiducia a km 0.
Nel caso non fosse possibile, acquistare alimenti biologici e attentamente selezionati è la scelta migliore da fare. Ne va della nostra salute!