Tutto quello che si deve sapere se si beve acqua scaduta, ecco cosa succede. Le informazioni utili da conoscere.
Tutti gli alimenti hanno una loro data di scadenza, che naturalmente varia a seconda del prodotto. Alcuni a lunga conservazione possono durare anni, pensiamo ai prodotti in scatola, altri invece sono facilmente deperibili e oltre ad avere una data di scadenza ravvicinata alla loro messa in commercio vanno conservati con cura.
E l’acqua? Ci avete mai pensato? Avete mai controllato l’etichetta quando la comprate al supermercato? Soprattutto quella nelle bottiglie di plastica? Se non lo avete mai fatto, dovreste cominciare a farlo.
L’acqua è acqua, si sa, non ha data di scadenza come le uova. È vero, ma per quella in bottiglia esiste una data entro la quale va consumata, soprattutto quando è contenuta in bottiglie di plastica. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Cosa succede se si beve acqua scaduta
A nessuno verrebbe in mente di bere acqua vecchia e stagnante. La sola immagine è disgustosa. Decisamente meglio l’acqua fresca che sgorga da un rubinetto o da una fontana, ancora di più l’acqua di sorgente, freschissima. La stessa attenzione andrebbe riservata anche all‘acqua imbottigliata. Bere l’acqua in bottiglia a distanza di molti anni dalla messa in commercio o dall’imbottigliamento non è una buona idea, soprattutto quando è contenuta in bottiglie di plastica.
Se leggete bene l’etichetta delle bottiglie di acqua leggerete la scritta “da consumarsi preferibilmente entro” con l’indicazione di una data. Non si tratta di una vera e propria data perentoria di scadenza. Gli alimenti che riportano questa dicitura sono ancora buoni da consumare anche dopo la data indicata, almeno per un certo periodo di tempo. Possono perdere alcune delle loro caratteristiche di gusto, sostanze organolettiche e proprietà nutritive ma sono ancora commestibili e non da buttare il giorno dopo.
Lo stesso vale per l’acqua in bottiglia. Potete continuare a berla anche dopo la data entro cui è consigliato il consumo, a patto che non facciate passare degli anni. L’acqua potrà subire qualche alterazione nel gusto e nelle proprietà ma sarà ancora bevibile. Di solito il periodo entro cui è consigliato consumare l’acqua in bottiglia va da 1 a 2 anni, anche dopo questa data e purché non sia passato troppo tempo l’acqua potrà essere bevuta in sicurezza.
Il problema semmai, riguarda la conservazione delle bottiglie. Se sono state tenute vicino a una fonte di calore o esposte al sole, è meglio evitare di bere l’acqua che contengono, anche prima della data entro cui è raccomandato il consumo. Questo vale soprattutto per le bottiglie di plastica, che esposte al calore possono rilasciare delle microparticelle di plastica nell’acqua, nocive per la salute. Le particelle potrebbero essere rilasciate anche dopo la data entro cui consumare l’acqua, perché la plastica tende comunque a consumarsi.
Insomma, per stare tranquilli, bevete l’acqua delle bottiglie di plastica entro un breve periodo dal loro acquisto e soprattutto conservatele in un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore e dal sole. Altrimenti scegliete bottiglie di vetro, molto più sicure per la conservazione dell’acqua e rispettose dell’ambiente.