Sono molti gli alimenti che contengono sostanze cancerogene. Alcuni sono sempre sulla nostra tavola: massima allerta per la salute.
Ogni giorno, nei tre pasti principali e per gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio, ingeriamo una buona quantità di cibo ma soprattutto una gran varietà. Tra frutta, verdura, cereali, carne, pesce, pane e derivati e dolci, sono migliaia le sostanze che introduciamo nel nostro corpo. Se alcune sono nutrienti e positive per la nostra salute, altre invece sono dannose, perfino cancerogene: ecco a quali alimenti dobbiamo stare attenti.
Sappiamo ormai tutti quanto sia fondamentale mangiare una buona quantità di frutta e verdura: l’Organizzazione Mondiale della Sanità ne consiglia, in totale, mezzo chilo al giorno. Fondamentali sono poi i cereali e le fonti proteiche, tra le quali son da preferire quelle vegetali. All’interno della nostra alimentazione quotidiana, ci sono alcuni ingredienti che in realtà possono mettere a dura prova la nostra salute: ecco quali sono quelli cancerogeni.
Alimenti con sostanze cancerogene: ecco quali sono
A lanciare l’allarme in merito alla pericolosità di alcuni alimenti è l’Efsa: al centro della questione ci sono le nitrosammine, presenti in diversi alimenti di cui ci cibiamo anche quotidianamente. Si tratta di composti chimici che si formano nei cibi durante la loro preparazione e trasformazione ma, in particolare, si sviluppano durante la cottura ad alte temperature. Alcune nitrosammine sono genotossiche e cancerogene: è proprio questo che l’Efsa sta studiando, per capirne il potenziale danno sugli esseri umani.
In attesa di capirne il reale impatto, è utile sapere quali sono gli alimenti che le contengono. Nella loro maggior parte, sono contenute nei cibi a base di carne ottenuti tramite salatura: all’interno di questo gruppo rientrano i salumi, il pesce lavorato, la birra, le bevande alcoliche ed il cacao. Non si esclude, però, che siano presenti anche nei cereali, negli ortaggi trasformati, nella carne cotta, nei sottaceti e negli alimenti fermentati.
Per ridurne l’apporto, quindi, si possono iniziare a mangiare meno frequentemente tutti questi alimenti e, in generale, l’approccio più sensato per mantenersi in salute è quello della varietà. Più si varia in merito a ciò che si mangia, meno si ha la probabilità di eccedere in un determinato cibo. Per quanto questo possa essere potenzialmente dannoso, se ne mangiamo poco e raramente i danni che può apportare al corpo sono sicuramente pochi e rari.