Sai come è nata la Nutella? Non ci crederai, ma l’idea è sorta proprio durante una giornata di sole, in piena estate.
Per una coccola o un momento di irrefrenabile dolcezza, alla Nutella non si può mai dire di no. Spalmata sopra una fetta di pane, magari leggermente scaldato sulla piastra affinché si possa sciogliere e fondersi in un sol boccone. A colazione o merenda, ogni occasione è sempre buona, anche magari un cucchiaino post-cena, solitamente poco salutare ma altrettanto appagante, soprattutto a seguito di una giornata molto stressante.
Inoltre, per la felicità di tutti i bambini, sovente è impiegata come ripieno per alcune ricette, ad esempio per la preparazione dei muffin o torte, al fine di renderli ancora più golosi. Nonostante la sua inusitata bontà, negli ultimi anni però è stata soggetta a estenuanti critiche e polemiche, a causa dell’abuso degli oli vegetali, tra i suoi ingredienti e in particolare l’olio di palma, ormai acerrimo nemico dei consumatori e delle produzioni dolciarie.
A fronte di questa situazione, i suoi più appassionati comunque non si sono mai arresi e tuttora non hanno nessuna intenzione di rinunciare alla crema spalmabile più amata al mondo. Ma sapete com’è nata? È risaputo sia un prodotto facente parte del colosso Ferrero ma nessuno ancora conosce quel guizzo di genialità che ha permesso l’invenzione della mitica Nutella. Di seguito, si riportino tutti i dettagli di questa storia incredibile.
Com’è nata la Nutella? La storia che non ti aspetteresti mai
Un’invenzione che sta lasciando tuttora un segno nella Storia del commercio e del marketing. Quel gusto unico zuccherino, unendo così la croccantezza delle nocciole con la prelibatezza del cacao, la rendono pazzesca, travolgendo il palato di quell’assoluta squisitezza che assicura un’estasi di piacere, mai vissuta prima d’ora. Ma la storia della Nutella è ancora rimasta sconosciuta per quanto sia risaputo il nome del fondatore della sua azienda, Pietro Ferrero.
Ripercorrendo le tappe cronologiche dei suoi inizi, c’è un particolare inedito di cui nessuno ancora era al corrente. Trattasi infatti di un antecedente alla sua nascita perché forse non tutti sanno che la Nutella non è nata come crema spalmabile bensì come pasta dolce. Siamo negli anni del secondo dopoguerra e in quell’epoca era necessario ristabilire un precario equilibrio delle proprie vite e dell’economia stessa del Paese.
In quel periodo, in Italia il cacao era costoso e introvabile, perciò il fondatore della Ferrero ebbe l’idea di incorporare il cioccolato rimanente con lo zucchero e le nocciole, dando così vita, nel 1946, al Giandujot, una panetto da tagliare con il coltello. Ma un giorno fece molto caldo ed esso si sciolse divenendo quindi una vera e propria crema, più facile da spalmare sul pane. A questo punto si mise in atto la strategia di marketing in assoluto più riuscita perché Michele, il figlio di Pietro, decise di creare la Supercrema, addizionandola con gli oli vegetali.
Negli anni la ricetta venne sottoposta a continue ricerche e migliorie, al fine di perfezionarla e finalmente nel 1964 avvenne il lancio del primo vasetto di Nutella che tutti noi oggi conosciamo, rimanendo quindi inalterata negli ingredienti e nel nome con cui ha fatto la sua fortuna. Il web è rimasto molto colpito da questo racconto e molti estimatori, d’origine piemontese, ricordano con orgoglio che la storia della Nutella nasce ad Alba, in provincia di Cuneo, ove è ubicata la sede dello stabilimento e la sua Fondazione.