La pasta ‘ncasciata è passata alla storia come il piatto preferito del Commissario Montalbano. Questa variante speciale ti stupirà!
La pasta ‘ncasciata è storia, è tradizione, è cultura: tipica dell’entroterra messinese, resa famosa da Camilleri e dalla golosità del Commissario Montalbano, altro non è che un primo piatto “domenicale” che ripercorre profondamente il filone delle pasta al forno del Sud Italia.
Un pasticcio di pasta con carne, verdure e formaggi, dove oltre al pomodoro e al ragù, dominano le melanzane, che non possono mai mancare nella cucina della Trinacria, rigorosamente fritte a parte. E poi ci sono la mortadella, le uova sode, tipiche anche della pasta al forno napoletana, la mozzarella, i piselli e chi più ne ha più ne metta.
Il calore del forno unisce, compatta, rende magico un piatto ricco, conviviale, che ti fa dimenticare decisamente “le brutture” della vita e che ti ricorda che la cucina italiana è cultura, e che tutte le regioni, pur conservando la propria autonomia e le proprie peculiarità a tavola, mantengono con gli altri territori un filo conduttore sottile e indissolubile.
Pasta ‘ncasciata in versione vegana: ricetta golosa al punto giusto, non vi deluderà
In questa variante, tutta vegana, pubblicata sul profilo Instagram @cucinabotanica, la blogger ci propone una versione senza formaggi, senza carne e naturalmente senza uova, che siamo certi vi piacerà sia perché è decisamente più light, sia perché non mancano fantasia, colori e gusti emozionali. Per sostituire la mozzarella, dal momento che la ricetta è vegana, possiamo usare formaggio vegetale.
Il segreto, alla Marchesi, è cucinare tutto separatamente e poi unire mano mano gli elementi cotti fino a comporre il mosaico che si completa nel forno. Melanzane fritte, piselli stufati con la cipolla, a cui aggiungere il pomodoro sempre da parte. La pasta da usare deve essere rigorosamente corta.
Tempo di preparazione: 60 minuti.
Tempo di cottura: 30 minuti.
Tempo complessivo: 90 minuti.
Ingredienti Per il ragù:
- soffritto di sedano, carota e cipolla
- 200g granulare di soia
- mezzo bicchiere di vino bianco o rosso per sfumare
- acqua bollente
- 200g piselli
- 700g passata
- olio extravergine qb
- sale, pepe
Per le melanzane:
- 2 piccole melanzane
- sale
- olio per friggere qb
Altri ingredienti:
- 500g tortiglioni
- formaggio vegetale a piacere (io ho usato quello per pizze, si trova facilmente nei negozi bio)
- pangrattato q.b.
Preparazione
1. Iniziate preparando il ragù: dopo aver fatto il soffritto, aggiungete il granulare di soia. Fatelo insaporire brevemente e sfumate con il vino. Evaporato l’alcol, coprite con acqua bollente e fate asciugare mescolando. Aggiungete ora la passata, salate e pepate, e cuocete poi con il coperchio per almeno 20-30 min, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo poca acqua se necessario.
2. Nel frattempo, tagliate le melanzane a rondelle sottili, salatele e tamponatele per togliere l’acqua in eccesso. Scaldate l’olio per friggere e cuocetele al suo interno finché non saranno morbide e dorate, dopodiché lasciatele asciugare su carta da cucina.
3. Preparate la pirofila: olio, pangrattato e pasta (cotta molto al dente). Aggiungete poi uno strato di ragù, uno di melanzane e del formaggio vegetale. Ricominciate con uno strato di pasta, un altro di ragù e altre melanzane. Coprite tutto con formaggio vegetale, un filo d’olio e cuocete in forno per 30 min a 190°. Quando la superficie sarà dorata, togliete la pirofila dal forno e servite la pasta molto calda.
Ed ecco il post instagram di @cucinabotanica con la ricetta passo passo.
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Pur essendo una ricetta vegana, questa versione della pasta ‘ncasciata non vi deluderà, anche perché non mancano grassi buoni, golosità e materie prime di qualità.