Hamburger, che risorsa di praticità e bontà! Ma sai quali siano i migliori in circolazione? Altroconsumo parla chiaro.
Non sai cosa cucinare, ma la classica fettina di pollo ti annoia irrimediabilmente? Opta per un buon Hamburger, ma consumalo nel modo giusto! I supermercati e le macellerie sono forniti di tutto, qualsiasi prodotto lo si trova sul banco frigo in perfette condizioni. Ma sei certa che siano di qualità? Secondo gli studi di Altroconsumo il suddetto prodotto ha determinate caratteristiche per esser definito tale, ecco quali sono.
Gli hamburger sono amati per la loro praticità, non ci sono dubbi. Si tratta di un alimento che va consumato comunque non in modo persistente. Chi ha una dieta onnivora è bene che alterni la carne al pesce, e soprattutto non mangi troppo spesso quella rossa. Optare per soluzioni con le carni bianche è un ottimo metodo per variare l’alimentazione con gusto, restando al contempo in salute. Le analisi fatte in laboratorio mettono però in luce quali sono quelli adatti a finire nello stomaco, e quelli meno.
Si tratta di importanti differenze nella lavorazione dei prodotti, ma anche negli ingredienti inseriti a loro volta. Alcune varianti sono davvero dannose per la salute! Quindi, seppur tu abbia dei buoni propositi i quali concernono l’uso moderato ed intelligente di carne, finisci per farti del male comunque… ma indirettamente! Così, Altroconsumo fornisce una classifica da non lasciarsi scappare, e noi ti riportiamo tutto quello che c’è da sapere.
Hamburger, consigli e dritte per scegliere i migliori: Altroconsumo non ha dubbi
Abbiamo detto quanto gli Hamburger siano vantaggiosi da mangiare, ma anche come devono essere consumati in modo regolare. A questo si aggiunge quali sono i migliori di acquistare, e quali invece sono da dimenticare. Così, suggeriamo tutte le caratteristiche da controllare nelle etichette, qui non si sgarra, senza dimenticare la classifica di quelli in circolazione che vale la pena di acquistare.
Nell’etichetta di qualsiasi alimento bisogna controllare in ordine crescente la presenza degli ingredienti. L’ordine in questione presenta dal prodotto maggiormente presente, fino a quello aggiunto in quantità minori. Nel caso degli hamburger è bene tenere conto di tre ingredienti essenziali: apporto di carne, sale e proteine. L’obiettivo principale per cui si assume questo alimento è proprio per la sostanza in questione.
Infatti, il primo elemento da visionare è la presenza della sostanza del collagene. Questa è in sostanza il tessuto con meno amminoacidi essenziali, ed è proprio il rapporto che vige con le proteine presenti nell’hamburger a dettarne la qualità. Se i valori vanno da valori di 4,7 e 6,7, allora lo si può acquistare senza preoccupazioni.
Ricordiamo che anche l’apporto di sale è necessario che sia equilibrato, per cui se i valori vanno da 0,6 o 0,8 grammi per 100 grammi di hamburger, si più comprare tranquillamente. Ma se superano questa soglia, ne contengono troppo. Ogni marchio ha poi le sue differenze, dalla percentuale di grasso e tanti altri aspetti. Ecco la classifica:
- Al primo posto, hamburger bio Alleva, presenta ottime proprietà organolettiche, e i tagli dei bovini sono selezionati con attenzione. C’è più muscolo che grasso;
- Al secondo posto, hamburger della Coop, sono un po’ più grassi, ma senza dubbio il controllo qualità è accertato. Freschi e di gusto;
- Al terzo posto, hamburger della Conad, rapporto qualità prezzo efficace. Sono più semplici, ma si preparano con facilità;
Dalla suddetta lista e dalla caratteristiche presentate, non dovresti avere più alcun problema nella scelta dell’hamburger più salutare. Quali non rispettano le condizioni di qualità? Secondo lo studio quelli dei marchi Todis e MD.
