Una mancia apparentemente misera si è rivelata una vera fortuna. Infatti la moneta da 2 euro ne valeva, in realtà, molti di più.
In una osteria di Benevento un uomo, al momento di saldare il conto, ha lasciato una monetina da 2 euro come mancia. In realtà dietro quella monetina c’era un piccolo tesoro.
Conosciamo veramente il valore dei soldi che ogni giorno abbiamo tra le mani? Certo, se maneggiamo una banconota da 500 euro la trattiamo con estrema cura. Ben diverso quando si tratta di semplici monete. A tutti, o quasi, sarà capitato di dimenticare le monetine di resto dentro la macchinetta del caffè o degli snack o di lasciare il famoso euro dentro il carrello della spesa. Talvolta queste monete dal valore di scambio apparentemente esiguo, nascondono vere e proprie ricchezze.
In una osteria di Benevento un uomo, dopo aver consumato il pasto, al momento di saldare quanto dovuto, ha lasciato anche una monetina da 2 euro come mancia al titolare. L’uomo – non esattamente generoso in termini di mance – sicuramente era del tutto ignaro che quella moneta, in realtà, aveva un valore enorme. A raccontare questa storia sui social è stato Mario Leone, che lavora all’osteria Leone, dove è accaduto il fatto.
Ecco perché la moneta da 2 euro valeva decisamente di più: siamo a bocca aperta
L’uomo, con una punta di sarcasmo ma indubbia riconoscenza, ha scritto: “Ringrazio il signore che mi ha lasciato 3000 euro di mancia inconsapevolmente“. Leone non ha perso tempo e ha subito messo in vendita la moneta da 2 euro su eBay a caccia di collezionisti. Il valore di certi oggetti, monete incluse, non sempre è intuibile ad occhio nudo, caso fortuito anche quello di questa monetine, dal valore appena citato. Come dice un vecchio proverbio: “Talvolta l’apparenza inganna“.
E in questo caso l’apparenza ha ingannato e ha fatto perdere un piccolo tesoro a chi lo aveva in tasca senza saperlo. La moneta in questione è così preziosa in quanto ha delle imprecisioni tra la parte interna e quella esterna, su entrambi i lati. Per capirlo e saperla valutare è, però, necessario l’occhio esperto di un numismatico. Una persona comune e senza competenze in materia, difficilmente riesce a capire il valore reale di una moneta né, tantomeno, a capire l’importanza di certi dettagli che potrebbero, al contrario, sembrare difetti.
Tuttavia possiamo imparare a riconoscere gli errori di conio. Si parla di errori di conio quando una moneta ha dei difetti che si verificano durante la coniazione. I più comuni errori di questo tipo sono la mancanza di lettere o numeri, decentramenti, immagine decentrata, deformità della parte interna della moneta, rottura o usura del punzone o di parte di esso. Ad oggi le monete da due euro con errore di conio più conosciute sono due. La prima è la serie coniata in Germania nel 2008, che presenta un errore nella cartina dei confini europei. La seconda serie è stata invece prodotta in Spagna: in queste monete le stelle dei 12 Stati membri dell’Unione europea sono molto più grandi. Se vi troverete ad avere una di queste monete da 2 euro non diventerete ricchi, però. Il loro valore reale non supera, infatti, i 20 euro.
