Pollo fritto: se lo fai alla coreana è ancor più goloso! Croccante e tenero, effetto ‘crunchy’ assicurato

Hai mai provato il pollo fritto alla coreana? Una bontà tutta da gustare per un effetto ‘crunchy‘ assicurato!

Una realtà a dir poco eloquente perché si sa che la frittura è buona tutta, qualsiasi sia il tipo di alimento cotto nell’olio bollente. Difatti “fritte sono buone anche le suole delle scarpe“, così declamava l’esimio Pellegrino Artusi. Verdure, pesce e perfino i dolci, un esempio sono proprio quelli assaporati in quest’ultimo periodo di Carnevale, come le frittelle, le chiacchiere oppure le ciambelle.

Immancabile anche il pollo fritto, in genere stile finger food e accompagnato da salse un po’ affumicate, spicy oppure semplicemente della maionese, per quelle serate speciali tra amici. Un piatto che può assumere le vesti di antipasto o secondo e inoltre è soggetto a varianti, soprattutto per quanto riguarda la pastella perché essa la si potrebbe realizzare nella versione classica ma anche avvolgere le cosce nel panko. Per non parlare della realizzazione della pastella stessa: c’è chi la preferisce semplice come farina, acqua e sale, chi ci aggiunge l’uovo oppure la birra ghiacciata al fine di gonfiarla maggiormente grazie allo sbalzo termico freddo e caldo.

Ma da oggi c’è ancora un’altra versione, assolutamente da provare, più croccante e prelibata ovvero quella coreana, particolarmente speziata. Ma in questo caso si vuol proporre una rivisitazione della ricetta originale, nello specifico vegana. Non l’avresti creduto possibile? Preparati a ricrederti per questo piatto alternativo ma altrettanto sfizioso, aspettandoti un gusto veramente inedito.

Pollo fritto provalo alla coreana, così croccante e delizioso, non te ne pentirai!

È possibile modificare qualche ingrediente, ma generalmente il pollo fritto alla coreana è piccante con un retrogusto agrodolce. Un secondo piatto etnico e appetitoso per presentare sulla propria tavola un menù diverso. Lo si consiglia accompagnato da una bowl di riso lesso, tipicamente della tradizione orientale, proprio per creare quel contrasto tra il gusto delicato e neutro del cereale in combo con quello più forte e audace del pollo.

A questo riguardo la creator digitale di Beauty e Lifestyle, Martina D’Amelio, meglio conosciuta come Mrtndamex, ha proposto la versione vegana del pollo fritto che ha assaggiato in Corea e “siccome era fatto con bocconcini di soia, pensavo che avrei potuto farlo anche a casa“. Perciò di seguito si riporterà la ricetta con dosi approssimative, il più possibili verosimili, perché “non peso mai nulla, faccio tutto a occhio“.

Ricetta per 2 persone

Tempo di preparazione: 40 minuti circa

Tempo di cottura: 15 minuti

Tempo totale: 55 minuti

Ingredienti:

• 500 ml di brodo vegetale
• 80 g di farina
• 15 pezzi di medaglioni di soia
• 10 g di corn flakes
• 1 cucchiaio di gochujang
• 1 cucchiaio di ketchup
• 1 cucchiaio di salsa di soia
• 1 cucchiaio di sciroppo d’agave
• 1 cucchiaio di aglio in polvere
• 1 cucchiaio di amido di mais
• 1 pizzico di sale
• olio di semi di sesamo q.b.
• acqua q.b.
• aceto q.b.
• pepe q.b.

Procedimento

1. Si cominci mettendo in ammollo in una ciotola i medaglioni di soia con del brodo vegetale affinché si reidratino per circa 10 minuti.
2. Intanto preparare la salsa, per cui in un altro recipiente aggiungere un cucchiaio di gochujang, ketchup, salsa di soia, aceto, sciroppo d’agave, olio di sesamo, aglio in polvere, pepe e un po’ di acqua. Cominciare a mescolare, incorporare l’amido di mais e continuare a rimestare.
3. A questo punto preparare la pastella con farina, amido di mais, aggiungendo poco alla volta l’acqua e sempre miscelando.
4. Recuperare i medaglioni di soia, li si strizzi affinché perdano un po’ del brodo e metterli da parte.
5. In un’altra ciotola sbriciolare i corn flakes per la panatura e adesso si è pronti per avvolgere tali medaglioni prima nella pastella e successivamente nella copertura croccante. Ora li si friggano nell’olio bollente, da entrambe le parti fino a che non diventino dorati in modo uniforme.
6. Come ultimo step, in una padella scaldare la salsa previamente preparata, aggiungendoci i pezzi alla soia perché si colorino. Servire caldi con una spolverizzata di semi di sesamo.

 

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Una ricetta originale e diversa per aprirsi e pregustare così nuovi sapori, viaggiando con la fantasia in paesi lontani e immaginando magari il prossimo viaggio gastronomico in terre nuove da esplorare.